Polizia Municipale Verona
AMBIENTE: CONTROLLI CON FONOMETRO SU MOTORINI PER PREVENIRE INQUINAMENTO ACUSTICO
Foto di repertorio dalla rete
Sono iniziati giovedì scorso, per proseguire tutta l’estate, i controlli specifici antirumore durante i quali le pattuglie della Polizia municipale, affiancate dal personale tecnico del settore Ambiente del Comune di Verona dotato di fonometro, hanno verificato rumori e disturbi causati dai veicoli, principalmente moto e scooter, con parti tecniche manomesse e causa quindi di inquinamento acustico. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore all’Ambiente Enrico Toffali insieme al vice Comandante della Polizia municipale Lorenzo Grella. Sui 20 veicoli complessivamente controllati durante la serata di giovedì due scooter ed una moto sono risultati fuori norma: si tratta di un Piaggio Liberty, una Aprilia Scarabeo e una Ducati Monster, quest’ultima sottoposta anche a fermo amministrativo per tre mesi per dispositivo di scarico irregolare e targa inclinata oltre i 30° concessi dalla legge. “Il Comune - ha detto Toffali - nell’intento di limitare il disagio provocato dall’inquinamento acustico dei veicoli, a seguito di numerose proteste e segnalazioni da parte dei cittadini veronesi, ha attivato un nuovo servizio di controllo: un’energica azione di contrasto verso l’eccessivo rumore, causa di molti disagi in tutti quartieri cittadini ma soprattutto nel centro storico”. “Oltre a contrastare l’inquinamento acustico – ha aggiunto Grella – questi controlli vogliono tutelare la sicurezza dei motociclisti, visto che una marmitta manomessa può aumentare le prestazioni del veicolo del 15 per cento e di conseguenza anche i parametri di velocità”. Il Codice della Strada prevede l’obbligo di evitare rumori molesti e obbliga i conducenti a mantenere in condizioni di efficienza il dispositivo silenziatore, che non deve essere alterato. Il valore massimo ammissibile del rumore prodotto dal silenziatore è generalmente riportato sul documento di circolazione dei veicoli. Per i veicoli di vecchia immatricolazione, ove non sia riportato il valore massimo consentito, il rumore emesso non deve superare dei limiti massimi fissati dal legislatore, differenziati a seconda del tipo di veicolo e di motore (due o quattro tempi). La sanzione prevista per l’eccessiva rumorosità dei veicoli va da un minimo di 41 a un massimo di 168 euro. La Polizia municipale invita quindi i proprietari di motocicli a mettersi in regola, in vista di ulteriori controlli sulle strade.