FOGGIA -
Un’associazione a delinquere dedita ai furti alle truffe e al riciclaggio
di auto di grossa cilindrata è stata scoperta dagli agenti della Squadra
mobile di Foggia e dalla sezione locale della Polizia stradale. Diciannove
le ordinanze di custodia cautelare eseguite all’alba di questa mattina:
otto persone sono finite in carcere mentre undici ai domiciliari.
L’associazione, che aveva la base operativa a San Severo operava in tutto
il centro-sud. Nel corso del blitz denominato «Prometeo» sono state
arrestate persone a Foggia, Ascoli Piceno, Bologna e in altre zone della
penisola. Tra gli arrestati anche personaggi noti della criminalità
organizzata foggiana.
Le 19 ordinanze di custodia cautelare dell’operazione Prometeo - condotta
dagli agenti della Squadra Mobile di Foggia e della Polizia Stradale -
sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Foggia Lucia Navazio che ha accolto le richieste del
sostituto procuratore Giuseppe Gatti. Stando alle indagini degli agenti di
Polizia gli arrestati - tra cui anche alcuni esponenti ritenuti di spicco
della criminalità organizzata del foggiano - avevano costituito un
sodalizio con sede principale a San Severo ma con ramificazioni in tutta
Italia dove metteva a segno truffe, furti e riciclaggio di autovetture di
grossa cilindrata, che venivano acquistate e pagate sempre di venerdì, per
evitare che si potesse compiere un controllo presso le banche sugli
assegni che erano privi, in alcuni casi, di copertura finanziaria. In un
secondo momento, gli agenti avrebbero accertato che le autovetture
venivano reimmatricolate con targhe nuove e intestate a componenti
dell’organizzazione criminale. Secondo gli investigatori non è escluso che
il sodalizio si sia appoggiato a concessionarie di auto, alcune delle
quali direttamente riconducibili ad appartenenti al gruppo. |