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Articoli 25/10/2004

Il falso nei documenti assicurativi Al peggio non c’e’ mai fine.

Il falso nei documenti assicurativi
Al peggio non c’e’ mai fine.
 

 

di Raffaele Chianca *

Al peggio non c’è mai fine. Vivendo nel paese che nel mondo è considerato il numero uno nei falsi e truffe di ogni genere, tanto da esserci meritati l’appellativo di "banditos", pensavamo di averle viste tutte, e invece è scoppiata la "POLIZAFOBIA"; oltre alle migliaia di documenti falsi di ogni tipo che da sempre circolano in giro nel nostro paese, da qualche tempo si sono aggiunti i documenti assicurativi, certificati, contrassegni, carte di assicurazione internazionale, ossia tutta la documentazione necessaria a certificare la copertura assicurativa di un veicolo. In effetti, da un fenomeno da tempo conosciuto, ma di ridottissime dimensioni e circoscritto in pochissime zone d’Italia, Napoli in testa, si è allargato a macchia d’olio, interessando tutta la penisola ed in proporzioni preoccupanti.
Alcune etnie di emigrati, penso ai rumeni o ai cittadini provenienti dai paesi balcanici o del nord africa, ormai utilizzano normalmente polizze assicurative false, acquistate con molta facilità e a pochi soldi in tutte le Piazze d’Italia.
Secondo alcuni, in particolari zone del paese una polizza su tre sarebbe fasulla, quelle stimate in circolazione sarebbero 800.000.
Non possiamo nasconderci che l’aumento costante, e a volte indiscriminato delle coperture assicurative, la fuga di alcune compagnie da determinate aree del paese, la disdetta di alcune migliaia di polizze da parte di alcune compagnie, ha alimentato il ricorso all’illegalità che sicuramente condanniamo, ma che forse poteva essere in gran parte evitato con politiche diverse, ma questa è un’altra storia che forse prima o poi affronteremo.
Quello che ci interessa capire, come al solito, è la consistenza del fenomeno, con quale impegno e con quali strumenti riteniamo di affrontare il contrasto.
Come spesso accade con aspetti di questo tipo si pensa che si tratti solo di un problema di controllo e repressione, ma anche in questo caso non è così. In Italia manca la cultura del contrasto al falso documentale, specialmente per documenti di questo tipo, basti pensare che spesso, anche i documenti di recente emissione, non vengono dotati di sistemi di sicurezza antifalsificazione, nei casi più fortunati si utilizzano sistemi elementari oggi ampiamente superati da nuove tecnologie che consentono una sufficiente sicurezza antifalsificazione al documento.
Questo vale anche per le compagnie di assicurazione che non sembra stiano perseguendo una politica ancora efficace in tal senso. Sono troppe le società che utilizzano documentazione priva di ogni tipo di sistemi di sicurezza e che così facendo agevolano la falsificazione dei loro documenti e rendono inefficace il controllo delle forze di polizia deputate alla verifica su strada. Allora come accade spesso ci attrezziamo da soli, e come richiesto da diversi colleghi, interessati al fenomeno, tentiamo di capire cosa possiamo fare per rendere più incisivo sia il controllo che la repressione di questo fenomeno criminale.


SISTEMI DI SICUREZZA
Una ricerca capillare a livello nazionale ci ha permesso di accertare che diverse compagnie utilizzano per i loro documenti sistemi di sicurezza antifalsificazione. Sostanzialmente si tratta di Carta filigranata e/o utilizzo di inchiostro invisibile reagente agli U.V., altre utilizzano codici a barre che sono praticamente inutili dato che le forze di polizia deputate al controllo non sono dotate di apparecchi per la loro lettura. Il problema e che questi sistemi non sono molto conosciuti e come se non bastasse le compagnie cambiano molto spesso gli stampati, questo non agevola certo le conoscenze e quindi il controllo da parte del personale di Polizia su strada.
Ma vediamo di che sistemi di sicurezza si tratta e come procedere al controllo e quindi all’individuazione dei falsi.
FILIGRANA
La filigrana che è la forma di sicurezza più antica e forse quella più importante, consente di preservare il documento da eventuali copiature. E’ prodotta durante il processo di produzione del supporto cartaceo. In sostanza, semplificando, nel corso del processo di produzione del supporto cartaceo si fa in modo che parti di esso rimangano più sottili tanto da facilitare il passaggio della luce.
Pertanto la FILIGRANA NON E’ COSTITUITA DA MATERIALE INTERPOSTO ALLA CARTA, ma consiste in una differenza di spessore delle fibre ottenuto mediante compressione delle stesse durante la fase di produzione. Esistono fondamentalmente due tipi di filigrana:
• FILIGRANA IN CHIARO O RIGATA;
• FILIGRANA PLURITONALE;

Inoltre le filigrane in base al posizionamento all’interno del documento si dicono:
• Posizionate: in un determinato punto della pagina (al centro o sempre a destra, sempre a sinistra ecc.)
• Selvagge: posizionate casualmente all’interno della pagina.
• Lineare: ripetuta sulla pagina spesso a formare un intreccio. Per quanto riguarda i documenti assicurativi abbiamo avuto modo di rilevare supporti cartacei con filigrana in chiaro/lineare.
FLUORESCENZA
La fluorescenza è la capacità di alcuni materiali di emettere luce quando vengono colpiti da raggi ultravioletti o da altri tipi di radiazioni (anche luce visibile, in tal caso emettono luce di colore diverso), il nome deriva dalla fluorite, minerale di calcio e fluoro, alcuni campioni del quale sono, appunto, fluorescenti, ed è stato proprio nella fluorite che il fenomeno è stato scoperto.
La fluorescenza si distingue dalla fosforescenza, altro fenomeno che comporta l’emissione di luce, in quanto i materiali fluorescenti cessano di essere luminosi al cessare dello stimolo che ne determina la luminosità, invece nei materiali fosforescenti la luce continua ad essere emessa per un certo periodo dopo la fine dello stimolo.
Per quanto riguarda la materia di cui si tratta, la luminescenza /fluorescenza si ottiene attraverso due metodi:
• UTILIZZO DI SPECIALE INCHIOSTRO
• UTILIZZO DI FIBRILLE DI SICUREZZA

Entrambi i metodi consentono di verificare, attraverso una lampada di Wood, se il documento è stato formato come previsto con inchiostro o fibre fluorescenti.
Abbiamo verificato documentazione assicurativa reagente alla luce U.V. sia per utilizzo di speciale inchiostro invisibile che per effetto di fibrille di sicurezza inserite all’interno del supporto cartaceo in fase di produzione.
CODICI A BARRE
Si tratta di codici a barre in uso su migliaia di prodotti in commercio. Naturalmente i codici a barre che ci interessano contengono dati relativi al documento. Per accedere al contenuto della barra è necessario disporre di un apposito lettore.
I codici a barre possono essere:
• Dimensionali
• Bidimensionali
Se guardate (un dimensionale) un codice a barra lineare tradizionale, per esempio un codice che potreste vedere al supermercato, consiste in un insieme delle linee che sono le stesse dall’alto al basso. Tutte le informazioni sono trasportate dentro il modello delle linee che cambia da sinistra a destra. Le informazioni nel senso verticale sono ridondanti.
Questi sono gli unici sistemi di sicurezza che abbiamo potuto verificare e solo in documenti di poche Compagnie, onestamente mi sembra che si possa utilmente fare di più.


MODALITA’ DI CONTROLLO
Nel controllare una documentazione assicurativa, così come ogni altro documento, è bene abituarsi ad eseguire sempre le stesse operazioni in modo che con il passare del tempo non sfuggano all’attenzione dell’operatore.
Nel caso del controllo su strada, o comunque per uffici con attrezzatura non professionale, il controllo si suddivide in due fasi inscindibili tra loro:
1.ANALISI AMBIENTALE
Naturalmente in questa fase vale molto l’esperienza personale e professionale e soprattutto l’intelligenza dell’operatore che tiene immediatamente conto dei tempi, luoghi e circostanze in cui si presenta il possessore dell’assicurazione. Altrettanto importante la provenienza e la destinazione del soggetto che si sta controllando e se questi è in possesso dei documenti identificativi. Il modo di comportarsi, di muoversi di agire del soggetto devono essere tenuti in debito conto dall’operatore che deve sapersi insospettire qualora ci si trovi di fronte ad un comportamento "anomalo".
2. ANALISI DOCUMENTALE
L’analisi documentale è suddivisa in due fasi:
· Visivo e tattile
· Strumentale
Nel corso del controllo visivo e tattile l’operatore dovrà concentrarsi in particolare sui seguenti aspetti:
• Compilazione (verificare che non vi siano errori grossolani quali, ad es. difformità tra la data di scadenza indicata nel certificato e quella del contrassegno, errori nel conteggio del premio, errori di battitura ecc..
• Sistemi di sicurezza (verificare che ove previsto siano presenti Filigrana, reazione U.V., ecc.)
• Dimensioni (verificare che siano rispettate le dimensioni originali e che i bordi siano uniformi)
• Periodo di emissione
• Numero del documento (ove previsto che sia apposto con tecnica tipografica)
• Qualità della stampa (che non sia prodotta attraverso fotocopiatura o con stampa ad inchiostro, che il colore e la stampa siano ben definiti. Nei falsi documenti ottenuti con tecniche fotografiche o fotostatiche i colori non sono praticamente mai coincidenti con quelli originali).-
• Verificare attentamente che le tecniche di stampa siano quelle utilizzate per quel documento:
• Stampa tipografica (o rilievografica)
• Stampa litografica (o offset)
E che non si tratti invece di stampe artigianali:
• Fotocopia a colori
• Stampa al laser
• Stampa termica a colore (getto d’inchiostro procedimento ink-jet)
• Che non vi siano abrasioni e/o scoloriture in corrispondenza dei dati relativi al veicolo o nelle date di emissione o scadenza del documento. Le abrasioni possono essere:
• Meccanica
• Chimica
Attenzione  alle compagnie che risultino sconosciute. Si sono verificati casi di assicurazioni fantasma, mai esistite o mai autorizzate all’esercizio in Italia:
- EUROPE INSURANCE
- ALIANS ASSICURAZIONI
- ARGONAFTIKI
- ARMONIOSA SPA
- ASSIMONDIAL
- CHUBB INSURANCE COMPANY (questa esiste ma non stipula contratti R.C.A.)
- COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE TITANO SPA
- COMPAGNIA ITALIANA CAUZIONI SPA
- COMPAGNIA ITALIANA CREDITO E CAUZIONI SPA
- ECONOMIC
- EUROFUTURA INSURANCE CONSULTING S.L.
- EUROPA ASSICURAZIONI SPA
- EUROPEAN INSURANCE SERVICE LTD.
- INTERAMERICAN ASSICURAZIONI
- LINNK ASSICURAZIONI
- MARKETRENDS INSURANCE
- NEW ENGLAND INTERNATIONAL SURETY INC.
- NUOVA ASSITALIA
- OMNE RE S.A.
- PROODEYTIKI SOCIETA’ ANONIMA CONTRO I DANNI
- ROYAL ADRIATICO (Royal adriatica)
- SIAR
- UELZENER ALLGEMEINE VERSICHERUNG GESELLSCHAFT A.G.
Controllare che non si tratti di compagnie fallite o comunque chiuse da anni, le quali vengono “ resuscitate” da personaggi senza scrupoli che sono riusciti a mettere le mani sui moduli in bianco di tali compagnie, inviati al macero:-
• AMBRA ASSICURAZIONI
• COLOMBO
• COMAR ASSICURAZIONI
• COMP. EUROPEA PREVIDENZA
• COMPAGNIA ITALIANA CAUZIONI SPA
• COMP. ITALIANA COMITAS
• COMPAGNIA TIRRENA
• DEAS
• DELTA
• GEAS
• GIOVE
• INTEREUOPEA
• L&S LAVORO & SICURTA’
• L’EDERA
• LATINA
• LLOYD NAZIONALE
• LLOYD NAZIONALE ITALIANO
• MARE ASSICURAZIONI
• NUOVA ASSITALIA
• PENINSULARE
• S.I.D.A.
• SANREMO
• SIARCA
• SNA
• TRANSATLANTICA
• UNICA ASSICURAZIONI
• UNIONE EURO AMERICANA
Che non si tratti di compagnie assorbite da altre, per questo non più sul mercato con la vecchia denominazione:
• UNIVERSO
• DANUBIO E ALPINA
• NORDITALIA ASSICURAZIONI
• UAP - ABEILLE
• B.N.C. 
• POLARIS
• AURORA E MEIE RISCHI DIVERSI
• ITALIANA ASSICURAZIONI
• ZURIGO  
• LEVANTE NORDITALIA
• HDI
• LA FONDIARIA (DIVISIONE POLARIS)
• MEIE AURORA
Esempio di contrassegno della compagnia UAP esibito a maggio 2003, nonostante la compagnia non operi più con questo marchio dal 1998.
In fine compagnie estere non abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia:
• PROODEFTIKI A.E.A.Z. con sede in Atene - Grecia.
Stipulare una polizza con queste compagnie è come non essere assicurati: non solo non si è coperti in caso di incidente, ma dato che l’Rc auto è obbligatoria per legge si rischia il sequestro del veicolo e una sanzione fino a 2.427,35 euro.
Raccomandiamo a tutti di verificare preventivamente che i contratti Rc auto siano emessi da imprese autorizzate, il cui elenco è disponibile sul sito www.isvap.it, oppure telefonando allo 06.42.13.31.
CONTRAFFAZIONE / ALTERAZIONE
La falsa documentazione assicurativa si può presentare in due forme:
• CONTRAFFATTA
• ALTERATA
CONTRAFFATTA

quando il documento è formato da persona diversa da quella che appare esserne l’autore.
CONCETTO DI CONTRAFFAZIONE: Il documento è contraffatto quando è totalmente riprodotto ad imitazione del vero.
Per quanto attiene la contraffazione nella maggior parte dei casi il falso documento viene riprodotto attraverso tecnica di Fotocopia a colori, Stampa al laser, Stampa termica a colore (getto d’inchiostro procedimento ink-jet), tecniche queste di solito non utilizzate nei documenti genuini. Attenzione però perchè ultimamente alcune compagnie di assicurazione utilizzano stampati in bianco che vengono in seguito personalizzati all’atto della compilazione presso i punti vendita. La compilazione avviene normalmente con stampanti laser o a getto di inchiostro. Documento così come viene assegnato alle agenzie di vendita.
Personalizzazione da parte dell’agenzia di vendita.
Doto che in questo caso la compilazione avviene utilizzando stampanti comuni, il controllo sulle tecniche di stampa andrà eseguito solo nella losanga del contrassegno.
Quindi verificare attentamente le tecniche di stampa che possono essere:
TIPOGRAFICA
La stampa si presenta con bordi più marcati. Viene generalmente utilizzata per documenti autentici in particolare nell’apposizione del numero di documento tramite un apparecchio di numerazione.
E’ fra le più antiche tecniche di stampa.
Dal nome si può ben comprendere la tipologia di stampa. Si tratta infatti di una matrice in rilievo che, dopo essere stata bagnata di inchiostro, viene sottoposta mediante pressione a contatto con il supporto cartaceo depositando l’inchiostro su di esso.
Attualmente nella produzione dei documenti assicurativi la TIPOGRAFIA viene utilizzata esclusivamente per stampare i numeri seriali. Per trasferire l’inchiostro dalla matrice alla carta occorre imprimere una notevole pressione. Questa pressione determina due peculiarità che permettono di riconoscere la tecnica di stampa. Queste sono:
• L’inchiostro, depositandosi sulla carta, per effetto della pressione rimane più accumulato ai bordi del carattere. Questo, detto EFFETTO ORLO o MARGINI PRESSATI, è caratteristico appunto della tipografia.
• Nel lato opposto alla stampa la carta rimane impressa. Questa caratteristica è rilevabile sia al tatto che all’osservazione a luce radente. La luce, in questo modo, determina una ombreggiatura della carta sottoposta a pressione.
OFF-SETT  TRATTO
E’ una stampa che si presenta in modo omogeneo senza effetto orlo. Viene comunemente utilizzata nei documenti originali, di norma per le colorazioni di fondo dei documenti. Non rappresenta di per se una tecnica di sicurezza (perchè facilmente riproducibile in qualsiasi laboratorio di Tipo/lito), ma nei documenti si utilizza per riempire la pagina di un motivo intrecciato. Una eventuale abrasione di alcuni dati quindi va a rovinare tutta questa stampa rendendo più chiara e leggibile l’abrasione/alterazione. Questo tipo di stampa non viene MAI utilizzata per la stampa dei numeri seriali.
Le stampe litografiche utilizzate per le stampe dei documenti sono due:
1. OFF-SET
La stampa offset (metodo di stampa indiretta, l’immagine da stampare viene prima trasferita ad una superficie intermedia di gomma e successivamente su carta; poiché un morbido strato di caucciù aderisce perfettamente alla superficie da stampare, la qualità della stampa risulta molto più nitida) all’ingrandimento può presentarsi in due modi:
• uso dei soli colori di quadricromia, stampa CMYK (Ciano,Magenta,Giallo,Nero)
Nel dettaglio è molto simile alla stampa a getto d’inchiostro, apparendo puntinata. E’ raro trovare questi falsi, poiché facilmente riconoscibili
• uso dei colori specifici, tono continuo
E’ il metodo più usato per la produzione di falsi, perché ha il duplice vantaggio di essere più fedele all’originale e di poter stampare molte copie.
Il particolare ingrandito non appare più puntinato ma bensì con un profilo regolare.
La stampa Off-set può utilizzare, per la composizione del colore, la tecnica tricromatica. Comunque, nell’utilizzo di questa tecnica, si possono utilizzare diversi colori tra i quali: - Inchiostri cangianti - inchiostri che si rivelano ai raggi UV - inchiostri speciali. Il carattere viene impresso senza subire pressioni, per questo tutta la stampa sarà uniforme e ad un livello identico.
2. LITOGRAFICA AL TRATTO:
Utilizza solamente colori puri. Un esempio si può notare nelle stampe a registro delle banconote da 50.000 e 100.000 £.
STAMPA A COLORI
Quando si guarda una pagina stampata a colori, si osserva in realtà una disposizione complessa di quattro soli colori, ciano (blu), magenta (rosso), giallo e nero.
(Talvolta il nero non è compreso perché una stampante può crearlo, ma di solito con risultati non del tutto soddisfacenti, combinando in parti uguali gli altri tre colori.)
Se si osserva un ingrandimento della pagina, si può vedere chiaramente la disposizione dei singoli punti colorati, di diversa grandezza e colorazione accostati l’uno all’altro.
La stampa genuina, invece, presenta tratti uniformi e colori vivi.

ORIGINALE

FALSO

Nella maggior parte dei falsi ci troviamo di fronte a documenti di pessima fattura facilmente rilevabili con un controllo serio della tecnica di stampa, utilizzando una strumentazione semplice
ALTERATA
quando il documento pur essendo redatto dall’autore è stato modificato (aggiunte cancellature), successivamente alla redazione.
CONCETTO DI ALTERAZIONE
: Il documento è alterato quando ad un originale sono stati tolti, aggiunti o modificati dati o altri elementi
Verificare:
• controluce là dove è stata operata un’abrasione, il supporto cartaceo risulterà di colore leggermente più chiaro;
• sfaldamento e/o sfilacciamento del supporto cartaceo; • differenza dell’inchiostro di scrittura
• fondo di sicurezza danneggiato
Si si è utilizzata una tecnica di asportazione chimica è possibile rilevare degli aloni nelle zone "lavorate".
MODULO OPERATIVO
Non appena individuata la documentazione sospetta, tramite il comando di appartenenza l’operatore procederà ad un primo controllo. La verifica avviene via filo presso l’agenzia o la compagnia che ha emesso la documentazione.
Le Compagnie, anche nel loro proprio interesse, collaborano di buon grado all’accertamento, talvolta necessitando di  una formale richiesta a mezzo fax, operazione comunque celere, che consentirà di avere la certezza sulla copertura assicurativa del veicolo controllato e la regolarità della documentazione assicurativa esibita. Con Circolare del Ministero dell’Interno nr. 300/A/22868/124/3 datata 23 febbraio 2004 avente come oggetto:

Criminalità nel settore assicurativo. Simulazione di furto e danneggiamento di veicoli. Uniformità di procedure, è stato diramato l’elenco aggiornato dei referenti delle imprese assicuratrici aderenti ad ANIA, ai quali è possibile rivolgersi per le informazioni necessarie all’attività di Polizia. Detto elenco contiene altresi i recapiti telefonici dei referenti della assicurazioni competenti per i controlli sull’adempimento dell’obbligo assicurativo R.C. auto e per la verifica dell’autenticità dei certificati e contrassegni assicurativi. Lo stesso accertamento può essere svolto attraverso lo SDI accedendo alla banca dati dell’A.N.I.A (Ass. Naz. Imprese Assicurative), non disponendo del supporto informatico l’accertamento può essere fatto via filo al Tel 02.7764.208 / 263.

Qualora vi sia conferma della falsità della documentazione le richieste andranno formalizzate in modo da disporre dell’esito dell’accertamento scritto, da allegare alla successiva Comunicazione di notizia di reato.
Le successive operazioni sono:
• procedere al sequestro amministrativo del veicolo ai sensi dell’art. 193 CdS, citando nel corpo del verbale le circostanze dell’avvenuta violazione ( anche per dare al Prefetto del luogo tutti gli elementi per determinare la sanzione ai sensi dell’art. 210 CdS e 21 L. 689/81).
• Redigere verbale di contestazione violazione amministrativa per la mancata copertura assicurativa, art. 193 CdS.
• Procedere al sequestro penale della falsa documentazione, redigendo verbale di sequestro ai sensi dell’art. 354 C.P.P.
• Procedere a redigere verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina di difensore dell’indagato.
Successivamente entro le 48 ore (convalida sequestro), si procederà a trasmettere gli atti penali attraverso una comunicazione notizia di reato alla Procura della Repubblica competente per territorio.
Ulteriore comunicazione andrà trasmessa alla Prefettura competente per territorio con trasmissione degli atti amministrativi redatti. Come sempre per chi vuole approfondire la materia non resta che visitare il nostro sito www.venichle-documents.it, o partecipare ai corsi sul falso documentale a cui partecipiamo come docenti.

* Ispettore Capo Polizia Stradale



di Raffaele Chianca *

Lunedì, 25 Ottobre 2004
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