Al
peggio non c’è mai fine. Vivendo nel paese che nel mondo è
considerato il numero uno nei falsi e truffe di ogni genere, tanto da
esserci meritati l’appellativo di "banditos", pensavamo di averle
viste tutte, e invece è scoppiata la "POLIZAFOBIA"; oltre
alle migliaia di documenti falsi di ogni tipo che da sempre circolano
in giro nel nostro paese, da qualche tempo si sono aggiunti i documenti
assicurativi, certificati, contrassegni, carte di assicurazione internazionale,
ossia tutta la documentazione necessaria a certificare la copertura assicurativa
di un veicolo. In effetti, da un fenomeno da tempo conosciuto, ma di ridottissime
dimensioni e circoscritto in pochissime zone d’Italia, Napoli in testa,
si è allargato a macchia d’olio, interessando tutta la penisola
ed in proporzioni preoccupanti.
Alcune etnie di emigrati, penso ai rumeni o ai cittadini provenienti dai
paesi balcanici o del nord africa, ormai utilizzano normalmente polizze
assicurative false, acquistate con molta facilità e a pochi soldi
in tutte le Piazze d’Italia.
Secondo alcuni, in particolari zone del paese una polizza su tre sarebbe
fasulla, quelle stimate in circolazione sarebbero 800.000.
Non possiamo nasconderci che l’aumento costante, e a volte indiscriminato
delle coperture assicurative, la fuga di alcune compagnie da determinate
aree del paese, la disdetta di alcune migliaia di polizze da parte di
alcune compagnie, ha alimentato il ricorso all’illegalità che sicuramente
condanniamo, ma che forse poteva essere in gran parte evitato con politiche
diverse, ma questa è un’altra storia che forse prima o poi affronteremo.
Quello che ci interessa capire, come al solito, è la consistenza
del fenomeno, con quale impegno e con quali strumenti riteniamo di affrontare
il contrasto.
Come spesso accade con aspetti di questo tipo si pensa che si tratti solo
di un problema di controllo e repressione, ma anche in questo caso non
è così. In Italia manca la cultura del contrasto al falso
documentale, specialmente per documenti di questo tipo, basti pensare
che spesso, anche i documenti di recente emissione, non vengono dotati
di sistemi di sicurezza antifalsificazione, nei casi più fortunati
si utilizzano sistemi elementari oggi ampiamente superati da nuove tecnologie
che consentono una sufficiente sicurezza antifalsificazione al documento.
Questo vale anche per le compagnie di assicurazione che non sembra stiano
perseguendo una politica ancora efficace in tal senso. Sono troppe le
società che utilizzano documentazione priva di ogni tipo di sistemi
di sicurezza e che così facendo agevolano la falsificazione dei
loro documenti e rendono inefficace il controllo delle forze di polizia
deputate alla verifica su strada. Allora come accade spesso ci attrezziamo
da soli, e come richiesto da diversi colleghi, interessati al fenomeno,
tentiamo di capire cosa possiamo fare per rendere più incisivo
sia il controllo che la repressione di questo fenomeno criminale.
SISTEMI DI SICUREZZA
Una ricerca capillare a livello nazionale ci ha permesso di accertare
che diverse compagnie utilizzano per i loro documenti sistemi di sicurezza
antifalsificazione. Sostanzialmente si tratta di Carta filigranata e/o
utilizzo di inchiostro invisibile reagente agli U.V., altre utilizzano
codici a barre che sono praticamente inutili dato che le forze di polizia
deputate al controllo non sono dotate di apparecchi per la loro lettura.
Il problema e che questi sistemi non sono molto conosciuti e come se non
bastasse le compagnie cambiano molto spesso gli stampati, questo non agevola
certo le conoscenze e quindi il controllo da parte del personale di Polizia
su strada.
Ma vediamo di che sistemi di sicurezza si tratta e come procedere al controllo
e quindi all’individuazione dei falsi.
FILIGRANA
La filigrana che è la forma di sicurezza più antica e forse
quella più importante, consente di preservare il documento da eventuali
copiature. E’ prodotta durante il processo di produzione del supporto
cartaceo. In sostanza, semplificando, nel corso del processo di produzione
del supporto cartaceo si fa in modo che parti di esso rimangano più
sottili tanto da facilitare il passaggio della luce.
Pertanto la FILIGRANA NON E’ COSTITUITA DA MATERIALE INTERPOSTO ALLA
CARTA, ma consiste in una differenza di spessore delle fibre ottenuto
mediante compressione delle stesse durante la fase di produzione. Esistono
fondamentalmente due tipi di filigrana:
• FILIGRANA IN CHIARO O RIGATA;
• FILIGRANA PLURITONALE;
Inoltre le filigrane in base al posizionamento all’interno del documento
si dicono:
• Posizionate: in un determinato punto della pagina (al centro o
sempre a destra, sempre a sinistra ecc.)
• Selvagge: posizionate casualmente all’interno della pagina.
• Lineare: ripetuta sulla pagina spesso a formare un intreccio. Per
quanto riguarda i documenti assicurativi abbiamo avuto modo di rilevare
supporti cartacei con filigrana in chiaro/lineare.
FLUORESCENZA
La fluorescenza è la capacità di alcuni materiali di emettere
luce quando vengono colpiti da raggi ultravioletti o da altri tipi di
radiazioni (anche luce visibile, in tal caso emettono luce di colore diverso),
il nome deriva dalla fluorite, minerale di calcio e fluoro, alcuni campioni
del quale sono, appunto, fluorescenti, ed è stato proprio nella
fluorite che il fenomeno è stato scoperto.
La fluorescenza si distingue dalla fosforescenza, altro fenomeno che comporta
l’emissione di luce, in quanto i materiali fluorescenti cessano di essere
luminosi al cessare dello stimolo che ne determina la luminosità,
invece nei materiali fosforescenti la luce continua ad essere emessa per
un certo periodo dopo la fine dello stimolo.
Per quanto riguarda la materia di cui si tratta, la luminescenza /fluorescenza
si ottiene attraverso due metodi:
• UTILIZZO DI SPECIALE INCHIOSTRO
• UTILIZZO DI FIBRILLE DI SICUREZZA
Entrambi i metodi consentono di verificare, attraverso una lampada di
Wood, se il documento è stato formato come previsto con inchiostro
o fibre fluorescenti.
Abbiamo verificato documentazione assicurativa reagente alla luce U.V.
sia per utilizzo di speciale inchiostro invisibile che per effetto di
fibrille di sicurezza inserite all’interno del supporto cartaceo in fase
di produzione.
CODICI A BARRE
Si tratta di codici a barre in uso su migliaia di prodotti in commercio.
Naturalmente i codici a barre che ci interessano contengono dati relativi
al documento. Per accedere al contenuto della barra è necessario
disporre di un apposito lettore.
I codici a barre possono essere:
• Dimensionali
• Bidimensionali
Se guardate (un dimensionale) un codice a barra lineare tradizionale,
per esempio un codice che potreste vedere al supermercato, consiste in
un insieme delle linee che sono le stesse dall’alto al basso. Tutte le
informazioni sono trasportate dentro il modello delle linee che cambia
da sinistra a destra. Le informazioni nel senso verticale sono ridondanti.
Questi sono gli unici sistemi di sicurezza che abbiamo potuto verificare
e solo in documenti di poche Compagnie, onestamente mi sembra che si possa
utilmente fare di più.
MODALITA’ DI CONTROLLO
Nel controllare una documentazione assicurativa, così come ogni
altro documento, è bene abituarsi ad eseguire sempre le stesse
operazioni in modo che con il passare del tempo non sfuggano all’attenzione
dell’operatore.
Nel caso del controllo su strada, o comunque per uffici con attrezzatura
non professionale, il controllo si suddivide in due fasi inscindibili
tra loro:
1.ANALISI AMBIENTALE
Naturalmente in questa fase vale molto l’esperienza personale e professionale
e soprattutto l’intelligenza dell’operatore che tiene immediatamente conto
dei tempi, luoghi e circostanze in cui si presenta il possessore dell’assicurazione.
Altrettanto importante la provenienza e la destinazione del soggetto che
si sta controllando e se questi è in possesso dei documenti identificativi.
Il modo di comportarsi, di muoversi di agire del soggetto devono essere
tenuti in debito conto dall’operatore che deve sapersi insospettire qualora
ci si trovi di fronte ad un comportamento "anomalo".
2. ANALISI DOCUMENTALE
L’analisi documentale è suddivisa in due fasi:
· Visivo e tattile
· Strumentale
Nel corso del controllo visivo e tattile l’operatore dovrà
concentrarsi in particolare sui seguenti aspetti:
• Compilazione (verificare che non vi siano errori grossolani quali,
ad es. difformità tra la data di scadenza indicata nel certificato
e quella del contrassegno, errori nel conteggio del premio, errori di
battitura ecc..
• Sistemi di sicurezza (verificare che ove previsto siano presenti
Filigrana, reazione U.V., ecc.)
• Dimensioni (verificare che siano rispettate le dimensioni originali
e che i bordi siano uniformi)
• Periodo di emissione
• Numero del documento (ove previsto che sia apposto con tecnica
tipografica)
• Qualità della stampa (che non sia prodotta attraverso fotocopiatura
o con stampa ad inchiostro, che il colore e la stampa siano ben definiti.
Nei falsi documenti ottenuti con tecniche fotografiche o fotostatiche
i colori non sono praticamente mai coincidenti con quelli originali).-
• Verificare attentamente che le tecniche di stampa siano quelle
utilizzate per quel documento:
• Stampa tipografica (o rilievografica)
• Stampa litografica (o offset)
E che non si tratti invece di stampe artigianali:
• Fotocopia a colori
• Stampa al laser
• Stampa termica a colore (getto d’inchiostro procedimento ink-jet)
• Che non vi siano abrasioni e/o scoloriture in corrispondenza dei
dati relativi al veicolo o nelle date di emissione o scadenza del documento.
Le abrasioni possono essere:
• Meccanica
• Chimica
Attenzione alle compagnie che risultino sconosciute. Si sono verificati
casi di assicurazioni fantasma, mai esistite o mai autorizzate all’esercizio
in Italia:
- EUROPE INSURANCE
- ALIANS ASSICURAZIONI
- ARGONAFTIKI
- ARMONIOSA SPA
- ASSIMONDIAL
- CHUBB INSURANCE COMPANY (questa esiste ma non stipula contratti R.C.A.)
- COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE TITANO SPA
- COMPAGNIA ITALIANA CAUZIONI SPA
- COMPAGNIA ITALIANA CREDITO E CAUZIONI SPA
- ECONOMIC
- EUROFUTURA INSURANCE CONSULTING S.L.
- EUROPA ASSICURAZIONI SPA
- EUROPEAN INSURANCE SERVICE LTD.
- INTERAMERICAN ASSICURAZIONI
- LINNK ASSICURAZIONI
- MARKETRENDS INSURANCE
- NEW ENGLAND INTERNATIONAL SURETY INC.
- NUOVA ASSITALIA
- OMNE RE S.A.
- PROODEYTIKI SOCIETA’ ANONIMA CONTRO I DANNI
- ROYAL ADRIATICO (Royal adriatica)
- SIAR
- UELZENER ALLGEMEINE VERSICHERUNG GESELLSCHAFT A.G.
Controllare che non si tratti di compagnie fallite o comunque chiuse da
anni, le quali vengono “ resuscitate” da personaggi senza scrupoli
che sono riusciti a mettere le mani sui moduli in bianco di tali compagnie,
inviati al macero:-
• AMBRA ASSICURAZIONI
• COLOMBO
• COMAR ASSICURAZIONI
• COMP. EUROPEA PREVIDENZA
• COMPAGNIA ITALIANA CAUZIONI SPA
• COMP. ITALIANA COMITAS
• COMPAGNIA TIRRENA
• DEAS
• DELTA
• GEAS
• GIOVE
• INTEREUOPEA
• L&S LAVORO & SICURTA’
• L’EDERA
• LATINA
• LLOYD NAZIONALE
• LLOYD NAZIONALE ITALIANO
• MARE ASSICURAZIONI
• NUOVA ASSITALIA
• PENINSULARE
• S.I.D.A.
• SANREMO
• SIARCA
• SNA
• TRANSATLANTICA
• UNICA ASSICURAZIONI
• UNIONE EURO AMERICANA
Che non si tratti di compagnie assorbite da altre, per questo non più
sul mercato con la vecchia denominazione:
• UNIVERSO
• DANUBIO E ALPINA
• NORDITALIA ASSICURAZIONI
• UAP - ABEILLE
• B.N.C.
• POLARIS
• AURORA E MEIE RISCHI DIVERSI
• ITALIANA ASSICURAZIONI
• ZURIGO
• LEVANTE NORDITALIA
• HDI
• LA FONDIARIA (DIVISIONE POLARIS)
• MEIE AURORA
Esempio di contrassegno della compagnia UAP esibito a maggio 2003, nonostante
la compagnia non operi più con questo marchio dal 1998.
In fine compagnie estere non abilitate all’esercizio dell’attività
assicurativa in Italia:
• PROODEFTIKI A.E.A.Z. con sede in Atene - Grecia.
Stipulare una polizza con queste compagnie è come non essere assicurati:
non solo non si è coperti in caso di incidente, ma dato che l’Rc
auto è obbligatoria per legge si rischia il sequestro del
veicolo e una sanzione fino a 2.427,35 euro.
Raccomandiamo a tutti di verificare preventivamente che i contratti Rc
auto siano emessi da imprese autorizzate, il cui elenco è disponibile
sul sito www.isvap.it, oppure telefonando allo 06.42.13.31.
CONTRAFFAZIONE / ALTERAZIONE
La falsa documentazione assicurativa si può presentare in due forme:
• CONTRAFFATTA
• ALTERATA
CONTRAFFATTA
quando il documento è formato da persona diversa da quella che
appare esserne l’autore.
CONCETTO DI CONTRAFFAZIONE: Il documento è contraffatto
quando è totalmente riprodotto ad imitazione del vero.
Per quanto attiene la contraffazione nella maggior parte dei casi il falso
documento viene riprodotto attraverso tecnica di Fotocopia a colori, Stampa
al laser, Stampa termica a colore (getto d’inchiostro procedimento
ink-jet), tecniche queste di solito non utilizzate nei documenti genuini.
Attenzione però perchè ultimamente alcune compagnie di assicurazione
utilizzano stampati in bianco che vengono in seguito personalizzati all’atto
della compilazione presso i punti vendita. La compilazione avviene normalmente
con stampanti laser o a getto di inchiostro. Documento così come
viene assegnato alle agenzie di vendita.
Personalizzazione da parte dell’agenzia di vendita.
Doto che in questo caso la compilazione avviene utilizzando stampanti
comuni, il controllo sulle tecniche di stampa andrà eseguito solo
nella losanga del contrassegno.
Quindi verificare attentamente le tecniche di stampa che possono essere:
TIPOGRAFICA
La stampa si presenta con bordi più marcati. Viene generalmente
utilizzata per documenti autentici in particolare nell’apposizione
del numero di documento tramite un apparecchio di numerazione.
E’ fra le più antiche tecniche di stampa.
Dal nome si può ben comprendere la tipologia di stampa. Si tratta
infatti di una matrice in rilievo che, dopo essere stata bagnata di inchiostro,
viene sottoposta mediante pressione a contatto con il supporto cartaceo
depositando l’inchiostro su di esso.
Attualmente nella produzione dei documenti assicurativi la TIPOGRAFIA
viene utilizzata esclusivamente per stampare i numeri seriali. Per
trasferire l’inchiostro dalla matrice alla carta occorre imprimere una
notevole pressione. Questa pressione determina due peculiarità
che permettono di riconoscere la tecnica di stampa. Queste sono:
• L’inchiostro, depositandosi sulla carta, per effetto della pressione
rimane più accumulato ai bordi del carattere. Questo, detto EFFETTO
ORLO o MARGINI PRESSATI, è caratteristico appunto della tipografia.
• Nel lato opposto alla stampa la carta rimane impressa. Questa caratteristica
è rilevabile sia al tatto che all’osservazione a luce radente.
La luce, in questo modo, determina una ombreggiatura della carta sottoposta
a pressione.
OFF-SETT TRATTO
E’ una stampa che si presenta in modo omogeneo senza effetto orlo. Viene
comunemente utilizzata nei documenti originali, di norma per le colorazioni
di fondo dei documenti. Non rappresenta di per se una tecnica di sicurezza
(perchè facilmente riproducibile in qualsiasi laboratorio di Tipo/lito),
ma nei documenti si utilizza per riempire la pagina di un motivo intrecciato.
Una eventuale abrasione di alcuni dati quindi va a rovinare tutta questa
stampa rendendo più chiara e leggibile l’abrasione/alterazione.
Questo tipo di stampa non viene MAI utilizzata per la stampa dei numeri
seriali.
Le stampe litografiche utilizzate per le stampe dei documenti sono due:
1. OFF-SET
La stampa offset (metodo di stampa indiretta, l’immagine da stampare viene
prima trasferita ad una superficie intermedia di gomma e successivamente
su carta; poiché un morbido strato di caucciù aderisce perfettamente
alla superficie da stampare, la qualità della stampa risulta molto
più nitida) all’ingrandimento può presentarsi in due modi:
• uso dei soli colori di quadricromia, stampa CMYK (Ciano,Magenta,Giallo,Nero)
Nel dettaglio è molto simile alla stampa a getto d’inchiostro,
apparendo puntinata. E’ raro trovare questi falsi, poiché facilmente
riconoscibili
• uso dei colori specifici, tono continuo
E’ il metodo più usato per la produzione di falsi, perché
ha il duplice vantaggio di essere più fedele all’originale e di
poter stampare molte copie.
Il particolare ingrandito non appare più puntinato ma bensì
con un profilo regolare.
La stampa Off-set può utilizzare, per la composizione del colore,
la tecnica tricromatica. Comunque, nell’utilizzo di questa tecnica, si
possono utilizzare diversi colori tra i quali: - Inchiostri cangianti
- inchiostri che si rivelano ai raggi UV - inchiostri speciali. Il carattere
viene impresso senza subire pressioni, per questo tutta la stampa sarà
uniforme e ad un livello identico.
2. LITOGRAFICA AL TRATTO:
Utilizza solamente colori puri. Un esempio si può notare nelle
stampe a registro delle banconote da 50.000 e 100.000 £.
STAMPA A COLORI
Quando si guarda una pagina stampata a colori, si osserva in realtà
una disposizione complessa di quattro soli colori, ciano (blu), magenta
(rosso), giallo e nero.
(Talvolta il nero non è compreso perché una stampante può
crearlo, ma di solito con risultati non del tutto soddisfacenti, combinando
in parti uguali gli altri tre colori.)
Se si osserva un ingrandimento della pagina, si può vedere chiaramente
la disposizione dei singoli punti colorati, di diversa grandezza e colorazione
accostati l’uno all’altro.
La stampa genuina, invece, presenta tratti uniformi e colori vivi.
ORIGINALE
|
FALSO
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Nella
maggior parte dei falsi ci troviamo di fronte a documenti di pessima fattura
facilmente rilevabili con un controllo serio della tecnica di stampa,
utilizzando una strumentazione semplice
ALTERATA
quando il documento pur essendo redatto dall’autore è stato
modificato (aggiunte cancellature), successivamente alla redazione.
CONCETTO DI ALTERAZIONE
: Il documento è alterato quando ad un originale sono stati tolti,
aggiunti o modificati dati o altri elementi
Verificare:
• controluce là dove è stata operata un’abrasione,
il supporto cartaceo risulterà di colore leggermente più
chiaro;
• sfaldamento e/o sfilacciamento del supporto cartaceo; • differenza
dell’inchiostro di scrittura
• fondo di sicurezza danneggiato
Si si è utilizzata una tecnica di asportazione chimica è
possibile rilevare degli aloni nelle zone "lavorate".
MODULO OPERATIVO
Non appena individuata la documentazione sospetta, tramite il comando
di appartenenza l’operatore procederà ad un primo controllo.
La verifica avviene via filo presso l’agenzia o la compagnia che ha emesso
la documentazione.
Le Compagnie, anche nel loro proprio interesse, collaborano di buon grado
all’accertamento, talvolta necessitando di una formale richiesta
a mezzo fax, operazione comunque celere, che consentirà di avere
la certezza sulla copertura assicurativa del veicolo controllato e la
regolarità della documentazione assicurativa esibita. Con Circolare
del Ministero dell’Interno nr. 300/A/22868/124/3 datata 23 febbraio 2004
avente come oggetto:
Criminalità nel settore assicurativo. Simulazione di furto e danneggiamento
di veicoli. Uniformità di procedure, è stato diramato l’elenco
aggiornato dei referenti delle imprese assicuratrici aderenti ad ANIA,
ai quali è possibile rivolgersi per le informazioni necessarie
all’attività di Polizia. Detto elenco contiene altresi i recapiti
telefonici dei referenti della assicurazioni competenti per i controlli
sull’adempimento dell’obbligo assicurativo R.C. auto e per la verifica
dell’autenticità dei certificati e contrassegni assicurativi. Lo
stesso accertamento può essere svolto attraverso lo SDI accedendo
alla banca dati dell’A.N.I.A (Ass. Naz. Imprese Assicurative), non disponendo
del supporto informatico l’accertamento può essere fatto via filo
al Tel 02.7764.208 / 263.
Qualora vi sia conferma della falsità della documentazione le richieste
andranno formalizzate in modo da disporre dell’esito dell’accertamento
scritto, da allegare alla successiva Comunicazione di notizia di reato.
Le successive operazioni sono:
• procedere al sequestro amministrativo del veicolo ai sensi dell’art.
193 CdS, citando nel corpo del verbale le circostanze dell’avvenuta
violazione ( anche per dare al Prefetto del luogo tutti gli elementi per
determinare la sanzione ai sensi dell’art. 210 CdS e 21 L. 689/81).
• Redigere verbale di contestazione violazione amministrativa per
la mancata copertura assicurativa, art. 193 CdS.
• Procedere al sequestro penale della falsa documentazione, redigendo
verbale di sequestro ai sensi dell’art. 354 C.P.P.
• Procedere a redigere verbale di identificazione, elezione di domicilio
e nomina di difensore dell’indagato.
Successivamente entro le 48 ore (convalida sequestro), si procederà
a trasmettere gli atti penali attraverso una comunicazione notizia di
reato alla Procura della Repubblica competente per territorio.
Ulteriore comunicazione andrà trasmessa alla Prefettura competente
per territorio con trasmissione degli atti amministrativi redatti. Come
sempre per chi vuole approfondire la materia non resta che visitare il
nostro sito www.venichle-documents.it, o partecipare ai corsi sul falso
documentale a cui partecipiamo come docenti.
*
Ispettore Capo Polizia Stradale
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