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Guida in stato di ebbrezza – Accertamento – Modalità – Prelievo ematico – Mancanza – Consenso – Rilevanza.

(Cass. Pen., Sez. IV, 5 luglio 2012, n. 26108)

I risultati del prelievo ematico effettuato per le terapie di pronto soccorso successive ad incidente stradale e non preordinato a fini di prova della responsabilità penale sono utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in strato di ebbrezza, senza che rilevi l’assenza di consenso dell’interessato. (In applicazione di tale principio la S.C. ha affermato che, per il suo carattere invasivo, il conducente può opporre un rifiuto al prelievo ematico se sia finalizzato esclusivamente all’accertamento della presenza di alcool nel sangue).

Giovedì, 05 Luglio 2012
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