VIABILITA’: LUCCHESI (ACI), BASTA TOPPE SULLA MOBILITA’ |
(ANSA) - ROMA - ’’Finche’ la principale preoccupazione degli amministratori sarà creare consenso a buon mercato con provvedimenti tampone, come le limitazioni al traffico, le targhe alterne o le festose domeniche a piedi, che puniscono solo le categorie più disagiate, incapaci di farsi ascoltare, le soluzioni si allontaneranno sempre più ’’. Con questo richiamo ad una reale assunzione di responsabilità verso le problematiche della mobilità nelle aree urbane, il presidente dell’Aci, Franco Lucchesi, commenta nell’editoriale dell’ ’Automobile’ di novembre l’inchiesta sul caos della segnaletica in Italia. ’’Incuria nella manutenzione delle strade, mancanza di coordinamento nella programmazione dei lavori, pressappochismo nella disposizione della segnaletica, lassismo nell’azione di controllo e gestione del traffico rileva Lucchesi caratterizzano i nostri maggiori centri urbani. Inevitabile conseguenza di un simile scenario è l’indisciplina, che spesso rasenta l’inciviltà, degli automobilisti, certi dell’impunità dei loro comportamenti con le inevitabili conseguenze sull’incidentalità’’. Dall’inchiesta dedicata questo mese alla Campania emerge un quadro allarmante dello stato della segnaletica orizzontale e verticale sulle strade del Mezzogiorno. In un viaggio-test di 600 km sono stati, infatti, trovati ’’cartelli demenziali, disposti uno sull’altro, nascosti, messi alla rinfusa, inventati di sana pianta, sforacchiati o corrosi dalla ruggine’’. Un’informazione così ’’confusa e fuorviante - indica l’indagine del mensile dell’Aci - genera inevitabilmente disorientamento negli automobilisti, a scapito della circolazione e della sicurezza. Non a caso in Campania corrono tre statali tra le più pericolose d’Italia: i 47 km che dividono Castellammare di Stabia da Sorrento; i 20 km della Valle Caudina, sulla direttrice Caserta-Benevento; il tratto della SS7 quater - Via Domiziana da Ischitella a Castel Volturno’’.(ANSA). |