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Due comportamenti sbagliati a confronto: uccide più un Sms mentre si guida che mettersi al volante in stato di ebbrezza
La “sbornia” tecnologica del terzo millennio rischia di diventare la causa principale di lutti e disgrazie

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Uno studio effettuato dal Cohen Children's Medical Center di New York ha portato a conclusioni sorprendenti, da leggere e valutare attentamente: mandare un sms mentre si guida causa più incidenti che mettersi al volante dopo aver esagerato nel bere.
Sembra impossibile eppure l’ebbrezza tecnologica rischia di diventare maggiormente pericolosa di quella, ben più antica, conseguente all’ingestione di alcol.
Lo studio del Centro di New York ha provato che mandare un sms mentre ci si trova al volante provoca ogni anno la morte di oltre 3 mila ragazzi e il ferimento di oltre 300 mila, numeri inferiori rispetto alle vittime per guida in stato di ebbrezza (2.700) e ai feriti (282.000).

 

Questo forse anche per l’alto numero di giovani che inviano sms mentre guidano, decisamente superiore rispetto a quelli che solitamente alzano il gomito. Mentre infatti armeggiare con la tecnologia ormai è una costante che si espande a macchia d’olio, bere non sempre viene visto come un comportamento necessario nel contesto della vita quotidiana o da seguire a tutti i costi come perseguimento di uno status symbol importante.
Inoltre il problema non è solo relativo all’invio di un messaggio. Chi si trova alla guida spesso è bersagliato da segnali di arrivo posta ai quali, soprattutto i ragazzi, difficilmente resistono e tentano in tutti i modi di leggere esasperando manovre e distraendo l’attenzione.
Secondo uno studio commissionato da Ford Europa per evidenziare il miglioramento della sicurezza offerto dal sistema di connettività e comandi avanzati SYNC (sistema che permette tramite comandi vocali di accedere ad una serie di contenuti - tra cui il cellulare - mantenendo le mani sul volante e lo sguardo sulla strada)  circa la metà dei guidatori del vecchio continente confessa di leggere gli sms che riceve anche mentre guida.
Se sono 45 anni che non vinciamo un campionato Europeo a livello calcistico, in questo frangente gli automobilisti Italiani sono andati sul gradino più alto del podio: il 61% delle persone intervistate legge sms alla guida, la media europea è del 48%.

 

Questo nonostante la maggior parte delle persone ascoltate (95%) abbia manifestato la consapevolezza della pericolosità di questo comportamento ma, come dice Christof Kellerwessel, ingegnere capo per i sistemi elettronici di Ford Europa: "gli smartphone sono diventati rapidamente parte integrante della nostra vita quotidiana, leggere i messaggi di testo durante la guida è un comportamento pericoloso che può essere arginato grazie alla lettura vocale in auto".
Fortunatamente nei Paesi “rigidi” come il Regno Unito, i legislatori stanno lottando duramente per far passare questo messaggio, anche attraverso l’inasprimento delle pene: chi usa il telefonino o maneggia il navigatore satellitare o il lettore mp3 mentre è alla guida, rischia fino a due anni di carcere, stessa decisione presa anche dagli Stati Uniti dopo ripetuti incidenti causati da automobilisti che non rinunciavano a scrivere messaggi mentre erano al volante.
Non è infatti la prima volta che in America valutano la pericolosità di questo costume in auge tra i giovani, incapaci (sembra) di staccare la comunicazione anche per un solo istante.
Ricordiamo un altro studio, riportato dall’Asaps nel proprio portale, della National Highway Traffic Safety Administration americana, che ha spiegato quanto sia letale la combinazione se a maneggiare il telefonino sono gli adolescenti. In particolare, tra quelli al di sotto dei 20 anni che ogni anno perdono la vita sulle strade, il 16 per cento ha avuto un incidente per distrazione. Si tratta della proporzione più alta rispetto ad ogni altro gruppo di età.

 

Fra le varie tipologie di distrazione, dal parlare con il passeggero al cambiare la stazione radio, inviare messaggi col cellulare è una delle più pericolose e una storica ricerca condotta sui veicoli di grossa cilindrata ha rivelato che gli sms aumentano di 23 volte il rischio di incidenti.
Sempre secondo una ricerca americana dal titolo “Guida distratta: l'invio di sms e l'uso del telefonino dovrebbero essere vietati?” chi invia un sms alla guida distoglie gli occhi dalla strada per circa 4,6 secondi e questo, a una velocità media di 50 km l'ora, significa percorrere la lunghezza di un campo da calcio ad occhi bendati.
Anche secondo questi esperti l’uso del telefonino mentre si guida è più rischioso che guidare sotto l'effetto di alcool e droghe. I tempi di reazione in caso di possibile impatto si riducono del 35 per cento, percentuale quasi tre volte superiore a quella relativa a chi si mette alla guida ubriaco (12) o dopo aver fumato droga (21). Chi spedisce o scrive messaggini mentre guida ha inoltre il 91 per cento di possibilità di sbandare con l'auto, contro il 35 dei consumatori di cannabis, e anche la capacità di mantenere una distanza di sicurezza subisce un crollo vertiginoso se il guidatore è impegnato a giocare con il cellulare.

 

Questi studi ovviamente non sono patrimonio solo degli Americani. Anche in Italia, e l’ASAPS lo insegna con il proprio impegno, le cifre degli incidenti sulle strade che hanno visto coinvolti giovani alla guida distratti dagli apparecchi di comunicazione, hanno portato ad una forte presa di coscienza da parte di cittadini e istituzioni.
Non ultima la simpatica ma importante iniziativa del Comune di Rimini dal nome "Pronto Raffaella" (giunta alla seconda puntata), contro l’uso del cellulare alla guida.
Nell’ultimo fine settimana di luglio le pattuglie della Polizia Stradale di Rimini, Riccione e Novafeltria hanno sanzionato ben venti automobilisti perché guidavano mentre parlavano al cellulare o scrivevano un sms. Questa infrazione è costata ad ogni conducente 5 punti della patente e 160 euro di multa, per un totale di 100 punti e 3.200 sanzioni amministrative; nel corso della “prima puntata” erano stati 33 gli automobilisti beccati dalla Polstrada con oltre alle 20 infrazioni al codice della strada per utilizzo del telefono cellulare durante la marcia.

 

Anche per questo l’ASAPS ha pronta una campagna per sensibilizzare gli automobilisti, i giovani e tutti gli utenti della strada, sull’importanza di regole e comportamenti da seguire in maniera rigorosa.
La distrazione alla guida, come può essere appunto quella conseguente all’utilizzo dell’apparecchio cellulare, è diventata il male del secolo per gli automobilisti. Solo attraverso una profonda sensibilizzazione, unitamente al convincimento dell’importanza di comportamenti adeguati, sarà possibile “vivere” la strada e non vederla più come una delle principali cause di morte. (ASAPS)



 

Giovedì, 01 Agosto 2013
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