Quando una tragedia come quella della A16 devasta anche le statistiche degli incidenti stradali
Quel maledetto volo con 38 vittime equivale all’11,2% dei 338 decessi di un intero anno in autostrada. Come dire 41 giorni di incidenti mortali sulla rete
Inoltre da solo lo schianto dal viadotto Cannalonga equivale all’1,02% della mortalità su tutte le strade in un anno
(ASAPS) Certo i numeri, le percentuali e le statistiche sono l’ultimissima cosa di fronte ad una tragedia come quella dell’A16 che ha visto allineati 38 lenzuoli bianchi a fianco di un residuato di limiere appartenenti ad un ex pullman.
Però a volte anche i numeri e le percentuali possono servire per dare un quadro complessivo dell’immensità di questo disastro.
Abbiamo voluto cercare di capire che influenza avranno quei 38 morti, in un solo incidente, sui dati ISTAT degli incidenti stradali del 2013.
Se si tiene conto che secondo le prime stime ISTAT – ACI degli incidenti del 2012, è di 3.700 il numero delle vittime totali, cioè 10 al giorno, l’incidente di Monteforte Irpino (AV) è pari all’1,02% dell’intera mortalità nazionale di un anno. In un solo schianto sono morte tante persone come in quasi 4 giorni di incidenti sull’intera rete nazionale.
Ancora più drammatico è il riflesso che questo incidente disastroso avrà sui dati dell’incidentalità autostradale, quella tenuta sotto controllo in questi anni di regno del Tutor.
Gli ultimi dati ufficiali sono quelli dell’ISTAT del 2011 che ci parlano di 338 vittime totali nell’anno sull’intera rete autostradale. E’ come dire che quel volo nel vuoto dal viadotto Cannalonga equivale da solo all’11,2% della sinistrosità dell’intera rete. Per altro con una media di neanche una vittima al giorno (0,92) su tutte le autostrade, questo disastro equivale a 41 giorni di mortalità sulla rete autostradale.
Sì a volte anche i numeri possono servire per capire la portata di una tragedia.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS