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Osservatorio il Centauro – Asaps
Report sugli incidenti plurimortali nel primo semestre 2013
Registrati 59 sinistri con 134 vittime (7 i bambini)
48 schianti con due vittime, 8 con 3 vittime, 2 con 4 morti e 1 con oltre 4 morti
Le più pericolose le statali e provinciali con 35 plurimortali, 12 in autostrada e 12 nelle strade urbane

Foto Blaco - Archivio Asaps

 

(ASAPS) Si aggiunge un altro elemento di valutazione fra i numerosi osservatori attivati dall’ASAPS nel monitoraggio delle sinistrosità stradale in Italia in tempo praticamente reale. Parliamo in questo caso degli incidenti plurimortali quelli cioè molto gravi nei quali si conta più di una vittima nel sinistro.
Nei primi sei mesi del 2013 la raccolta dei dati dalle notizie di stampa e agenzie e dai 600 referenti ASAPS sul territorio, ha permesso di certificare 59 incidenti plurimortali con 134 vittime, fra le quali 7 bambini. Venticinque episodi sono stati registrati al nord, stesso numero al sud e 9 al centro Italia.
Diciassette  episodi sono avvenuti di notte, 11 di mattina, 15 nel pomeriggio e 12 nelle ore serali, per 4 episodi non è stato possibile ricavare l'ora esatta in cui sono avvenuti. I dati dimostrano che le plurimortalità non sono solo notturne.

 

In quarantotto dei 59 incidenti gravissimi le vittime sono state 2, in otto schianti le vittime sono state 3, in due incidenti si sono contati 4 i morti e in un incidente più di 4. In 53 episodi sono rimaste coinvolte autovetture in alcuni casi in scontri con veicoli pesanti. In sei casi la doppia mortalità ha riguardato motoveicoli.
Fra le 134 vittime purtroppo, abbiamo detto, anche 7 bambini, mentre gli stranieri sono stati 11.
La collocazione stradale ci dice che le più pericolose si rivelano ancora le strade statali e provinciali con 35 sinistri plurimortali,  12 plurimortalità sono avvenute invece  sulla rete autostradale,  e 12 sulle strade urbane. (ASAPS)

 

Lunedì, 05 Agosto 2013
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