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Notizie brevi 07/08/2013

Città di Castello, fermato dalla Stradale: nel furgone uno scooter rubato e due pistole

Viene fermato lungo la E45 per dei controlli da parte della polizia stradale di Città di Castello. Gli agenti si insospettiscono per la lunghezza del mezzo e così scoprono che all’interno del furgone l’uomo, un 52enne romano, trasporta uno scooter rubato e due pistole nascoste in una intercapedine. Vito Carlo Guidi, questo il suo nome, è stato arrestato e portato nel carcere di Capanne.

Controlli Gli agenti della polizia stradale lo fermano per un controllo alle 19,30 di lunedì 5 agosto, lungo la E45 all’altezza di Promano. Sembra che il suo furgone sia nella norma, documenti di proprietà in regola, patente valida, ma gli occhi attenti dei due agenti notano che c’è qualcosa che non va nella lunghezza del mezzo: i cassoni centinati sono troppo corti. Così procedono ad ulteriori controlli all’interno del mezzo.

Armi e scooter Qui la scoperta. L’uomo, Vito Carlo Guidi, 52enne residente a Roma, di professione falegname, nascondeva nel suo furgone uno scooter Honda 150 sx rubato nel 2011 nella capitale, più due armi: una beretta calibro 9, modello 92, parabellum, rubata nel 2007 ad un agente della polfer e una Smith&Wesson 357, clandestina con matricola abrasa.

Intercapedine Accanto al ciclomotore c’era anche un marsupio contenete un parrucchino, dei baffi finti, della colla, del solvente, uno specchio, tutto il necessario per mascherarsi. Il 52enne si era ingegnato per nascondere il suo bottino: all’intermo del furgone aveva ricavato un’intercapedine apribile con del compensato al ridosso della cabina. Così agli occhi meno attenti non risultava niente di strano.

Travestimento Molto probabilmente l’uomo si mascherava con parrucchino e baffi e poi con lo scooter rubato compiva attività illecite, che sono al momento al vaglio della polizia stradale. Una volta terminato il colpo riponeva il ciclomotore nell’intercapedine del furgone e ripartiva indisturbato.

Arresto Per il 52enne è scattato immediatamente l’arresto con l’accusa di possesso di arma da guerra, possesso di arma clandestina, ricettazione. L’uomo è stato condotto presso il carcere perugino di Capanne nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 3. Il romano aveva già precedenti penali: uno sempre per possesso di armi nel 1986 e un altro, più recente, per commercio di droga internazionale. Nella capitale, dove risiede, abitano moglie e figli.

Verifiche Gli agenti della stradale stanno effettuando le verifiche del caso su tutto il territorio nazionale, allertando le questure italiane per cercare di collegare eventuali rapine o episodi similari alle armi o alla descrizione del soggetto travestito. Le due pistole sono state consegnate alla polizia scientifica di Roma per verificare se hanno sparato di recente.

Perquisizione A carico del 52enne è stata effettuata anche una perquisizione domiciliare da parte della polizia della capitale. Perquisiti anche il garage e l’azienda dove lavora come falegname. Tutti con esito negativo. Ulteriori accertamenti verranno effettuati anche sui tabulati telefonici. I due mezzi sono al momento sotto sequestro. Per quanto riguarda lo scooter verrà presto riconsegnato al legittimo proprietario.


di Barbara Maccari


da umbria24.it

Mercoledì, 07 Agosto 2013
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