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Notizie brevi 08/08/2013

L'Assistente Capo Paolo Repetto della Sottosezione Polizia Stradale  di Ovada (AL) muore facendo rafting
L'ASAPS partecipa al dolore per la perdita di questo collega e associato

(ASAPS) Pré Saint Didier - Tragedia nel torrente Dora Baltea nell’alta Valle d’Aosta dove, nel tardo pomeriggio di ieri, ha perso la vita  dopo essere stato sbalzato violentemente nell’acqua durante una discesa su un gommone da rafting l'Assistente Capo della Sottosezione Polizia stradale di Ovada (Alessandria), Paolo Repetto, di 47 anni.

Sul canotto avevano preso posto in sei tutti colleghi di Paolo, tutti appartenenti alla Polizia Stradale di Ovada, più l'istruttore come da regolamento.
La dinamica dell’incidente di rafting in Valle d’Aosta è per ora ancora al vaglio dei carabinieri. La comitiva si era imbarcata da poco a Morgex, il tempo di percorrere non più di 5 metri dopo una prima discesa andata già a buon fine, quando, forse a causa di un’onda, il gommone ha sobbalzato facendo perdere l’equilibrio agli occupanti. Due sono riusciti a rimanere sul canotto, mentre gli altri sono caduti in acqua. Subito sono scattate le procedure di sicurezza e sul posto sono intervenute diverse guide fluviali che dalla riva e a bordo di altri natanti hanno recuperato le persone che sono state trascinate dalla corrente per circa un chilometro.



Repetto è stato estratto dall’acqua privo di conoscenza e i sanitari del 118 hanno cercato a lungo di rianimarlo prima di constatare il decesso. La zona, secondo quanto scrive il Secolo XIX, è considerata uno dei paradisi europei per gli appassionati di rafting, canoa o torrentismo e in questo periodo migliaia di turisti provenienti da tutta Europa affollano le numerose basi presenti lungo la parte alta della Dora, approfittando della forte corrente alimentata dallo scioglimento dei ghiacciai del Monte Bianco.

«Il percorso in cui è avvenuto l’incidente è di media difficoltà e il torrente oggi non era particolarmente impetuoso», spiega David Alemanni, responsabile della formazione delle guide per la Federazione italiana rafting che ha oggi partecipato alle operazioni di salvataggio. Nello stesso tratto l’11 luglio scorso è morto un canoista francese dopo il rovesciamento del suo kayak. «È una tragica casualità - aggiunge Alemanni - io lavoro qui da più di vent’anni e non era mai successo nulla di simile».

L'Asaps esprime le sue condoglianze alla famiglia per la prematura scomparsa di Paolo, per altro da sempre nostro associato, al comandante Graziano e ai colleghi della Stradale di Ovada per questo assurdo incidente di acqua che ha visto coinvolti 6 poliziotti della Stradale

 

Giovedì, 08 Agosto 2013
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