Sabato 23 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi , News 16/08/2013

Caserta, caschi bianchi appiedati:
folle distrugge le auto di servizio

L'episodio a Maddaloni. Il protagonista un quarantenne già sottoposto più volte a Tso: «Ce l'ho con loro perché mi hanno fatto del male»

Caserta - Vigili urbani di Maddaloni appiedati. Dove non è riuscito il dissesto finanziario ha potuto un quarantenne.

Già noto alle forze dell’ordine per atti violenti, ha demolito le due uniche auto di servizio di servizio della polizia municipale in sosta in corso I Ottobre davanti alla palazzina del comando.

Ieri mattina, N.M., armato di un tavolino sottratto al vicino bar, ha prima sfondato il parabrezza anteriore e poi mandato in frantumi il lunotto posteriore. Un trattamento riservato a entrambe le autovetture. Con lucida sistematicità, poi è passato al danneggiamento di tutti gli sportelli delle Fiat Grande Punto. E mentre si accingeva a sfondare quanto era rimasto intatto dei finestrini è stato bloccato dagli agenti in servizio.

Tratto in arresto e sottoposto a immediata interrogatorio, l’aggressore ha candidamente ammesso: «Sono solo arrabbiato con voi perché più volte mi avete fatto del male». L’aggressore più volte è stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio e accompagnato giocoforza presso i servizi di igiene mentale proprio dai vigili urbani. Di quelle esperienze ripetute ha conservato il rancore e la memoria.

«Le auto – dice il capitano Bartolomeo Vinciguerra – sono inutilizzabili. Anche questa volta, come è nostro dovere, abbiamo accompagnato l’aggressore ai servizi di igiene mentale. Conoscendo la sua storia, possiamo solo dire che sono stati evitati danni maggiori a lui stesso e alle persone presenti. E questo è il vero risultato che conta, conseguito con la perizia e la sensibilità riconosciuta agli agenti, al di là dei danni e dei disagi oggettivi procurati a questo comando».

 

da il mattino.it

Venerdì, 16 Agosto 2013
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK