Tragedia sfiorata, a poche ore da quell’inferno scoppiato
sull’A21 nei pressi di Manerbio. Si è rischiato
davvero grosso ieri pomeriggio in autostrada tra Palazzolo e
Ponte Oglio. La paura correva sulla scia di quel furgoncino
che ha percorso in contromano quasi tre chilometri d’asfalto.
In quel tratto di A4 che, scavalcando l’Oglio, finisce
in terra orobica. Ed è accaduto in uno dei punti più
trafficati della rete autostradale bresciana e in un orario
piuttosto «caldo»... pochi minuti prima delle 18.
Epilogo? Il conducente è stato bloccato dalla Polizia
stradale di Seriate, evitando così il peggio. In realtà
qualcosa è accaduto, al di là del terrore di molti
automobilisti che si sono trovati faccia a faccia, anzi muso
a muso con quel veicolo. L’autista di un autobus è
infatti stato costretto ad inchiodare e sbandare paurosamente
per evitare lo schianto con quel Fiat Fiorino «impazzito»:
una donna che sedeva sul mezzo di trasporto pubblico si è
ferita - lievemente - ad una mano. Ma andiamo con ordine. Sono
le 17.55 quando quel «Fiorino» si lascia alle spalle
il casello di Palazzolo sull’Oglio: deve imboccare la corsia
per Brescia e invece, per sbaglio, s’infila sulla rampa
che poi immetterà sulla carreggiata opposta, verso Bergamo.
Il veicolo non si ferma, anzi «macina» l’asfalto
della terza corsia alimentando parecchia paura tra gli automobilisti
che a quell’ora stavano approdando in terra bresciana dopo
aver attraversato la Bergamasca. Numerose le telefonate al 113
tanto che poco dopo, a meno di tre chilometri di distanza dal
casello palazzolese, una pattuglia della Polizia stradale di
Seriate ha bloccato il furgoncino. Molte le auto costrette ad
un vero e proprio slalom per evitare l’impatto, in quel
lungo serpentone che ogni giorno si snoda verso Brescia. Una
volta bloccato il veicolo in contromano tra i caselli di Ponte
Oglio e Grumello del Monte, gli agenti hanno prelevato il conducente
(si tratta di un cinquantenne bresciano) e trasportato nella
caserma di Seriate per gli accertamenti. Risultato? Al bresciano
è stata ritirata la patente di guida e sequestrato quel
«Fiat Fiorino» in attesa che il Prefetto stabilisca
l’ammontare della multa per quell’infrazione che avrebbe
potuto far registrare un epilogo ben più drammatico.
Il rischio è stato davvero grosso... solo domenica scorsa
un trentunenne, dopo aver percorso ventisette chilometri in
contromano (da Cremona a Manerbio) si è scontrato frontalmente
con un fuoristrada: l’uomo è morto, quale epilogo
di un incidente che ha dell’assurdo.