Presto avremo gli AUSILIARI DEL TRAFFICO destinati ai rilievi di incidenti stradali senza feriti
Lo prevede il "Decreto legge recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" di prossima emanazione. Siamo sicuri sia la scelta giusta mentre gli organici della polizia hanno vuoti ormai vistosissimi e l'età media tocca quota 46 anni?
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(ASAPS) Un'altra novità in arrivo per il settore della circolazione stradale. Il Governo sta per emanare un altro provvedimento, il "Decreto legge recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" nel quale, fra tante altre importanti novità (tagli alle auto blu e alle consulenze d’oro, e potenziamento di 1.000 unità dell’organico dei VF solo per citarne alcune), è previsto un nuovo incarico per la figura dell’ Ausiliare del Traffico, che sarà destinato ai rilievi degli incidenti stradali senza feriti. Questo - secondo lo spirito dei proponenti - per recuperare personale da impiegare nelle altre attività di polizia. Anche se gli organi di polizia stradale “conservano un potere di intervento anche in tali casi”.
Vogliamo ricordare che gli AUSILIARI DEL TRAFFICO sono una figura professionale già esistente introdotta dall’art. 17, commi 132 e 133, della Legge 15 Maggio 1997 n. 127 detta “Bassanini-bis” che ha sostanzialmente ampliato l’elencazione dei soggetti di cui all’art. 12 del Codice della Strada, legittimandoli all’accertamento solo di determinate violazioni come quelle in materia di sosta.
Ora la sfera di competenza, supponiamo con preliminari corsi di aggiornamento professionale, verrebbe allargata ai rilievi di incidenti stradali senza feriti, compresa la rete autostradale.
Lo scopo sembra apparentemente apprezzabile, pur con qualche rischio di sovrapposizione fra ausiliari e polizia, tuttavia le esperienze pregresse con la "privatizzazione" di molti servizi non ci sembra che abbiano fatto recuperare tutte queste pattuglie su strada e nel controllo del territorio. Vogliamo ricordare la privatizzazione dei servizi di controlli negli aeroporti, in buona parte anche nelle grandi stazioni ferroviarie, sono stati privatizzati poi i servizi di scorta a Trasporti Eccezionali e, in larga parte, le scorte a gare ciclistiche con le moto staffette, escluse le gare più importanti. E' stato utile? Sulla carta certamente. Però se andiamo a vedere quante pattuglie ha recuperato la Polizia Stradale rimaniamo abbastanza delusi. L'incremento è stato quasi irrilevante e soprattutto decrescente negli anni. Traduciamo. Non è che eliminate le 30-35.000 scorte l'anno a T.E., abbiamo guadagnato 30-35.000 pattuglie l'anno sulle strade, idem per la Polfer. Noi vediamo sempre meno agenti sui binari.
Anche per le Polizie Locali, dopo gli ausiliari del traffico, non abbiamo visto poi questo gran incremento di agenti sulle strade.
A noi viene un dubbio, ma è proprio utile creare nuove figure mentre - facciamo un esempio che conosciamo bene - mancano da anni più di 2.000 agenti nell'organico della Polizia Stradale? E il mancato incremento di divise sulle strade non dipenderà anche dall'età media che per la Polizia sta sfiorando i 46 anni. La Stradale in alcuni reparti schiera pattuglie con coppie di agenti che fanno in totale 105 -110 anni. Uomini stanchi e spesso consumati dal cocente sole autostradale o dal gelo sui passi appenninici. Vogliamo parlarne?
Ma è mai possibile che ai politici e ai tecnici invece di pensare solo alle ausiliarietà non venga in mente di potenziare le professionalità esistenti? Intendiamo - per capirci meglio - di quelle capaci di fare la TAC a un TIR, di quelle che sanno leggere i cronotachigrafi (e i relativi trucchi...che falsano orari di guida e velocità), che sanno fare un controllo come si deve ai pullman prima che precipitino con 50 persone a bordo giù per un cavalcavia.
Dove sono quei politici che strillano per maggiori e più qualificati controlli sulle strade ogni volta che sull'asfalto si consuma un evento tragico?
Noi siamo del parere che prima delle ausiliarietà si dovrebbero ripianare e potenziare i ranghi della Polizia Stradale e delle Polizie Locali là dove ci sono vistose carenze.
Sulla strada servono professionisti veri e qualificati.
Forlì 23.8.2013
Giordano Biserni
Presidente ASAPS