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Notizie brevi 26/08/2013

FEBBRE DA PIAZZOLA
Tre uomini, in pieno giorno, intenti in atti osceni

Entrando nella piazzola di sosta "Rupanego", quella sulla A12 subito dopo Recco (GE) andando in direzione del capoluogo ligure, l'altro ieri si poteva assistere ad uno spettacolo decisamente di dubbio gusto.

La scena che poteva trovare l'ignaro utente della strada che, magari con la famiglia al seguito, si fosse lì fermato per concedersi qualche minuto di riposo o semplicemente per gettare una bottiglietta vuota nei cestini della spazzatura,era la seguente:

un autoarticolato posteggiato, una Mini Cooper con il motore acceso ed una portiera aperta ed una Audi A4 anch'essa aperta. Nessuno a bordo dei tre veicoli.

I bambini dell'ignaro utente della strada di cui sopra a quel punto sarebbero potuti scendere dalla macchina per sgranchirsi un po' le gambine e prendere una boccata d'aria e magari, raggiungendo il prato vicino al quale quel camion era posteggiato, notare…

…notare S.M. (48 anni dalla provincia di Milano), B.C. (65 anni di Genova) e G.T. (57 anni dalla provincia di Milano) , tre uomini maturi quindi, completamente nudi ed intenti a soddisfarsi sessualmente l'uno con l'altro.

Tutto questo non a tarda notte e con la complicità del buio ma in pieno giorno, all'una di pomeriggio.

Quest'estate la polizia stradale genovese ha potenziato anche le pattuglie in borghese lungo i tratti autostradali di competenza, della "pattuglie fantasma" che controllano le aree di sosta e di servizio alla caccia di quella microcriminalità che insidia i viaggiatori ed i locali di ristoro.

E' proprio una di queste pattuglie in borghese, e fortunatamente non i pargoli dell'ignaro utente di cui sopra, che nella piazzola "Rupanego" sorprendeva quei tre signori così arditi e focosi.

I due agenti notavano i veicoli vuoti e cercandone gli occupanti si imbattevano nella scena boccaccesca.

Quelli, alla vista di un uomo ed una donna (gli agenti erano ovviamente in borghese) si eccitavano ancora di più evidentemente immaginandoli possibili voyeur o addirittura come compagni di "giochi".

L' "ALT POLIZIA!!" scattava così forte e chiaro facendo scemare qualsiasi fantasia ai tre che, ricomponendosi, venivano identificati per la successiva denuncia per atti osceni in luogo pubblico.

Ognuno a quel punto reagiva a suo modo:

S.M. (il camionista) si preoccupava che la sua ditta non venisse a conoscenza dell'accaduto, G.T. giurava e ri giurava di non aver mai fatto nulla del genere in precedenza ed iniziava a piangere mentre B.C. asseriva di essere arrivato dopo e quindi di avere meno colpe degli altri.

Le piazzole di sosta spesso ospitano meccaniche di questo genere e le pattuglie della Stradale controllano il fenomeno. I camionisti che lì si fermano per effettuare le pause di guida obbligatorie sono ambiti da insospettabili esponenti del loro stesso sesso che nottetempo si appostano anelando momenti di intimità nella cabine di guida dei bisonti della strada.

Finchè tutto ciò rimane occultato dietro le tendine della cuccetta di un camion  e' un conto, ma un prato di una piazzola di sosta all'una di pomeriggio è indiscutibilmente un "luogo pubblico", in cui anche per oggi l'ignaro automobilista, o camperista, o motociclista, può tranquillamente fermarsi.

 

Polizia Stradale Genova

 

 



 

Lunedì, 26 Agosto 2013
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