L’Asaps, l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale,
lancia la proposta di eleggere Valentino Rossi testimonial principe
di una campagna sulla sicurezza stradale, che sensibilizzi i
giovani motociclisti sulla condotta di guida più idonea
su strada. "Raramente nel pianeta dello sport si incontra
un personaggio che racchiude qualità di eccellenza assoluta
nella sua disciplina e di altrettanta eccellenza in simpatia
e forza comunicativa" osserva Giordano Biserni, Presidente
Asaps. "Valentino Rossi è un vero fenomeno in pista,
ma sa catturare anche quelli che di motociclismo sanno poco
o nulla. Li ipnotizza con la sua simpatia e naturalezza".
"Un capitale di questo spessore, unico nel suo genere -
prosegue Biserni - a nostro parere dovrebbe essere sfruttato
meglio anche per comunicare a quel mondo di giovani che viaggia
ogni giorno nel nostro Paese su oltre 4 milioni di moto e 7
milioni di ciclomotori, che la strada è molto diversa
dalla pista. Dovrebbe aiutarci a ricordare a questi ragazzi
che sognano le gesta di questo 7 volte campione del mondo, che
pochi sono Valentino e molti sono semplici signor Rossi. Che
la strada non ha vie di fuga con sabbia e gomme respingenti,
ma alberi, muretti, case, fossati. Dovrebbe spiegare anche che
le moto spesso hanno prestazioni da GP che possono essere sfruttate
solo in pista. Sulla strada ingannano. A questi ragazzi servono
più piste con prezzi accessibili, per non pagare il costo
più elevato che spesso è lo stesso ticket della
vita". "Valentino, insieme ai Capirossi, Melandri,
Biaggi e tutti gli altri campioni - conclude Biserni - può
far tanto per aiutarci a far arrivare un messaggio forte per
la sicurezza stradale. L’unico forse ascoltato dai nostri
giovani".
A cura di
Carlo Baldi.