Imu, agevolazioni per polizia, carabinieri e militari
La prima casa, senza residenza, non viene più considerata seconda
Alla fine, polemiche politiche a parte, qualcuno può sicuramente sorridere dopo il via libera al provvedimento di abolizione dell'Imu. Sono i molti membri delle forze dell'ordine e militari, per i quali è stata tappata una falla della precedente normativa di imposizione sulla prima casa, denunciata a febbraio da Huffpost a febbraio.
In caso di residenza diversa dalla prima casa, poliziotti, carabinieri e militari proprietari di una sola abitazione erano costretti a pagare l'imposta come seconda casa. Un aggravio enorme se si pensa che il passaggio dall'Ici all'Imu ha colpito pesantemente proprio questa categoria di abitazioni.
Il provvedimento varato dal governo sana questa anomalia, e riconosce il trattamento "prima casa" anche a un immobile posseduto da personale in servizio, anche senza la residenza anagrafica nell'immobile. Casi frequenti per forze dell'ordine e militari, distaccati in tante sedi diversi, o residenti in caserme.
Soddisfatto il segretario del Sap Nicola Tanzi secondo cui si tratta di "una questione di equità perché poliziotti, carabinieri e militari si trovano obbligati per servizio a lavorare distanti dalle proprie città di origine, alloggiando magari in caserma o pagandosi un affitto. Era ingiusto - spiega Tanzi - considerare l’unico immobile di proprietà come seconda casa".
da huffingtonpost.it