(ASAPS) TARANTO – Ha lottato come un leone per oltre 40
ore, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima
Annunziata di Taranto ma non ce l’ha fatta. Angelo Spagnulo,
giovane carabiniere di 25 anni, ha pagato con la vita un gesto
di grande altruismo. In convalescenza per i postumi di una frattura
ad una gamba, Angelo stava facendo visita – lo scorso sabato
– ad alcuni congiunti, che gestiscono un’area di servizio
sulla SP80, a Monteiasi (Taranto), quando nel bar della stazione
ha fatto irruzione un commando di tre rapinatori. Il giovane
militare era disarmato, ma quando ha capito che la situazione
stava prendendo una brutta piega, si è messo tra la cugina
e un fucile a pallini brandito minacciosamente da uno dei delinquenti,
che ha fatto fuoco. La scarica lo ha colpito di striscio, ma
con una potenza ed una vicinanza tale da provocargli un trauma
cranico fortissimo, che nonostante un delicato intervento chirurgico
si è dimostrato letale. Il carabiniere era in servizio
al comando provinciale di Verbania, dove era autista del maggiore
Giorgio Di Lusso, che segue da vicino, insieme ai vertici dell’Arma,
gli sviluppi investigativi sull’inchiesta immediatamente
aperta. Non si tratta di un’indagine facile, ma alcuni
elementi sono già stati acquisiti. Si sa, per esempio,
che si tratta di italiani: tutto è reso più difficile
dal fatto che abbiano fatto il colpo – che ha fruttato
poco meno di 200 euro – indossando passamontagna, ma le
armi usate non sembrano essere ascrivibili ad un gruppo di professionisti.
Dilettanti allo sbaraglio, insomma, che hanno dato ampio sfoggio
della propria vigliaccheria – sparando ad un ragazzo inerme
– e della propria stupida crudeltà: quando sono
entrati hanno subito chiesto l’incasso, ma è stato
risposto loro che i soldi erano già stati portati via.
Non ci hanno creduto, ed uno di loro, mentre gli altri due rovistavano
alla ricerca della cassaforte, ha scavalcato il bancone ed ha
puntato la doppietta al viso della cugina di Angelo. Nonostante
la gamba ingessata, il militare si è alzato per cercare
di rassicurare gli animi, ma il bandito gli ha rivolto l’arma
contro e senza esitare ha fatto fuoco. Subito dopo sono fuggiti
a bordo di un’auto lasciata pronta per la fuga. Spagnulo
è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale,
dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per
limitare le ferite ed estrarre i pallini dalla zona occipitale
sinistra del cranio. Poco dopo le 16 del pomeriggio, un medico
del reparto di rianimazione è uscito ed ha incontrato
i familiari dello sfortunato collega, ed ha comunicato loro
– alla presenza del comandante dei carabinieri della Regione
Puglia, generale Umberto Pinotti – che ogni tentativo era
stato vano. Angelo era un calciatore molto bravo, e proprio
in occasione di un torneo con le altre forze dell’ordine
si era fratturato una gamba. È in corso un’imponente
caccia ai rapinatori.(ASAPS).