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Notizie brevi 27/09/2005

Taranto - NON CE L’HA FATTA ANGELO SPAGNULO, IL CORAGGIOSO CARABINIERE CHE AVEVA TENTATO, DISARMATO, DI SVENTARE UNA RAPINA. I BANDITI LO HANNO COLPITO CON UNA FUCILATA IN VISO. È CACCIA ALL’UOMO

TARANTO, NON CE L’HA FATTA ANGELO SPAGNULO, IL CORAGGIOSO CARABINIERE CHE AVEVA TENTATO, DISARMATO, DI SVENTARE UNA RAPINA. I BANDITI LO HANNO COLPITO CON UNA FUCILATA IN VISO. È CACCIA ALL’UOMO.
 


(ASAPS) TARANTO – Ha lottato come un leone per oltre 40 ore, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ma non ce l’ha fatta. Angelo Spagnulo, giovane carabiniere di 25 anni, ha pagato con la vita un gesto di grande altruismo. In convalescenza per i postumi di una frattura ad una gamba, Angelo stava facendo visita – lo scorso sabato – ad alcuni congiunti, che gestiscono un’area di servizio sulla SP80, a Monteiasi (Taranto), quando nel bar della stazione ha fatto irruzione un commando di tre rapinatori. Il giovane militare era disarmato, ma quando ha capito che la situazione stava prendendo una brutta piega, si è messo tra la cugina e un fucile a pallini brandito minacciosamente da uno dei delinquenti, che ha fatto fuoco. La scarica lo ha colpito di striscio, ma con una potenza ed una vicinanza tale da provocargli un trauma cranico fortissimo, che nonostante un delicato intervento chirurgico si è dimostrato letale. Il carabiniere era in servizio al comando provinciale di Verbania, dove era autista del maggiore Giorgio Di Lusso, che segue da vicino, insieme ai vertici dell’Arma, gli sviluppi investigativi sull’inchiesta immediatamente aperta. Non si tratta di un’indagine facile, ma alcuni elementi sono già stati acquisiti. Si sa, per esempio, che si tratta di italiani: tutto è reso più difficile dal fatto che abbiano fatto il colpo – che ha fruttato poco meno di 200 euro – indossando passamontagna, ma le armi usate non sembrano essere ascrivibili ad un gruppo di professionisti. Dilettanti allo sbaraglio, insomma, che hanno dato ampio sfoggio della propria vigliaccheria – sparando ad un ragazzo inerme – e della propria stupida crudeltà: quando sono entrati hanno subito chiesto l’incasso, ma è stato risposto loro che i soldi erano già stati portati via. Non ci hanno creduto, ed uno di loro, mentre gli altri due rovistavano alla ricerca della cassaforte, ha scavalcato il bancone ed ha puntato la doppietta al viso della cugina di Angelo. Nonostante la gamba ingessata, il militare si è alzato per cercare di rassicurare gli animi, ma il bandito gli ha rivolto l’arma contro e senza esitare ha fatto fuoco. Subito dopo sono fuggiti a bordo di un’auto lasciata pronta per la fuga. Spagnulo è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per limitare le ferite ed estrarre i pallini dalla zona occipitale sinistra del cranio. Poco dopo le 16 del pomeriggio, un medico del reparto di rianimazione è uscito ed ha incontrato i familiari dello sfortunato collega, ed ha comunicato loro – alla presenza del comandante dei carabinieri della Regione Puglia, generale Umberto Pinotti – che ogni tentativo era stato vano. Angelo era un calciatore molto bravo, e proprio in occasione di un torneo con le altre forze dell’ordine si era fratturato una gamba. È in corso un’imponente caccia ai rapinatori.(ASAPS).


Martedì, 27 Settembre 2005
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