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Incidente stradale con auto straniera o all’estero, cosa fare?
Tutto quello che dovete sapere

Ogni anno, ma soprattutto d’estate quando sulle nostre strade circolano migliaia di veicoli stranieri, aumenta la probabilità di avere un incidente stradale proprio con un veicolo di una nazione straniera che abbia quindi l’assicurazione auto e la targa estera. MotoriOggi vi da una mano indicandovi, passo dopo passo, come comportarvi anche in caso di incidente stradale all’estero.

 

Quali dati segnalare

 

In particolare vanno indicati i seguenti dati:

• nazionalità e targa del veicolo estero;
• caratteristiche, marca e modello del veicolo estero;
• cognome, nome e indirizzo del proprietario e del conducente del veicolo estero;
• nome della compagnia di assicurazione del veicolo estero;
• estremi dell’autorità eventualmente intervenuta dopo l’incidente (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Municipale, ecc.), con l’indicazione del Comando di appartenenza e della località;
• copia della constatazione amichevole d’incidente (modulo CID), se disponibile;
• copia della Carta Verde esibita dal conducente del veicolo estero, se disponibile;
• descrizione dell’incidente.

Se l’incidente stradale ha provocato danni a veicoli o cose, occorre indicare il luogo, i giorni e le ore in cui le cose danneggiate sono disponibili per l’ispezione diretta ad accertare l’entità del danno. Se l’incidente ha provocato lesioni personali, occorre indicare l’età, l’attività il reddito, l’entità delle lesioni, l’attestazione medica comprovante l’avvenuta guarigione con o senza postumi permanenti.

Poi è obbligatorio chiedere e ottenere tutti i dati del conducente del veicolo straniero, del proprietario e del veicolo stesso. Questo serve per rivolgersi all’Uci, l’Ufficio centrale italiano, l’ufficio nazionale di assicurazione situato in Italia e che riguarda i veicoli a motore in circolazione internazionale.

 

Il ruolo dell’UCI

 

All’UCI, a Milano, in Corso Sempione 39 (cap 20145) è necessario inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui indicare nazionalità e targa del veicolo estero, marca e modello, i dati del proprietario dell’auto straniera e i dati della compagnia di assicurazione del mezzo estero. L’UCI, in base ai dati forniti nella lettera di risarcimento, provvederà ad incaricare della trattazione del sinistro il corrispondente nominato dalla Compagnia di assicurazione.

E se non conoscete i dati della Compagnia di assicurazione del veicolo straniero? Non disperate: l’UCI svolgerà accertamenti nel paese di immatricolazione del veicolo, sia per rintracciare la compagnia assicuratrice e sia per verificare se, in mancanza di un ente assicuratore, esistano i presupposti per farvi accedere ad un apposito fondo (direttiva 166/72).

È meglio allegare alla lettera il verbale delle forze dell’ordine che vada a dimostrazione dell’incidente avvenuto, se le forse dell’ordine sono intervenute. Altrimenti è bene allegare copia della constatazione amichevole e copia della carta verde che sia stata esibita dal conducente del veicolo estero: la carta verde infatti funziona da certificato internazionale dell’assicurazione che concede al mezzo di circolare liberamente all’interno di un paese estero, restando in regola con l’obbligo assicurativo del paese visitato.

 

Incidenti all’estero

 

Invece, per i danni subiti in uno dei Paesi del sistema Carta verde a causa di un veicolo immatricolato in uno degli Stati dello spazio economico europeo, l’Uci (Ufficio centrale italiano) non può fornire assistenza. All’estero, l’indennizzo diretto non si applica: non potrete perciò chiedere il risarcimento alla vostra assicurazione.

In ogni caso, il primo passo è compilare il Modulo Blu, comunque utile per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. In quel documento, riportate ogni dettaglio dell’altro guidatore e della sua Compagnia. Bisogna avvalersi della particolare procedura prevista dal decreto legislativo 209/2005; per individuare l’assicuratore estero del veicolo che ha provocato l’incidente e il mandatario per la liquidazione dei sinistri nominato in Italia, scrivete a: Ivass, Via del Quirinale, 21 – 00187 Roma. Potete anche inviare un fax al numero 0642133730.

 

 

da motorioggi.it

Martedì, 10 Settembre 2013
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