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Notizie brevi 12/09/2013

Occhiali falsi con bluetooth per ottenere la patente, indiano denunciato a Modena

L’uomo ci aveva già provato nel mese febbraio di quest’anno ma era stato scoperto dalla Polizia Stradale di Modena
I falsi occhiali da vista sequestrati - da modenaonline.info

Martedì mattina la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Modena coordinata dal Sost. Commissario Massimo MINESSO, in stretta collaborazione con la Direzione della Motorizzazione Civile, durante una sessione d’esami, ha sorpreso in flagranza un esaminando straniero che stava utilizzando un sistema audio-video per influenzare l’andamento del suo esame.

 

Sul posto la Polizia Stradale, al termine della prova, superata dal candidato con esito positivo, provvedeva a perquisire il soggetto poi identificato per S.B. indiano 49enne, in regola con il permesso di soggiorno, abitante a Castelnuovo Rangone. Da un attento esame, emergeva che l’uomo indossava dei falsi occhiali da vista dotati di bluetooth. Gli occhiali, con apparato audio celato all’altezza delle stanghette e quindi all’altezza delle orecchie, erano collegati ad un telefono cellulare, al momento in funzione, che era stato collocato sotto al tavolo della postazione d’esame. Gli falsi occhiali sono stati sequestrati e l’uomo è stato accompagnato presso gli Uffici della Polizia Stradale di Via Giardini ai fini di procedere alla sua sicura identificazione nonché per svolgere ulteriori accertamenti sui numeri telefonici presenti nel telefono ed in particolare sul numero con cui l’uomo aveva mantenuto i contatti durante la sessione d’esami. Interpellato in merito alla strumentazione in suo possesso, il cittadino straniero riferiva di essersi accordato con una persona, al momento sconosciuto, che gli aveva fornito l’attrezzatura e suggerito le risposte.

 

Al termine della prova avrebbe dovuto sborsare la somma di 500,00 euro S.B, recidivo in quanto nel mese di febbraio scorso aveva tentato invano di superare l’esame di teoria con altra strumentazione elettronica celata sulla propria persona ed era stato sorpreso sempre dalla Polizia Stradale, è stato quindi denunciato di nuovo per falso ideologico in concorso, per avere tentato d’indurre in errore funzionari della Motorizzazione Civile al fine di sostenere con esito positivo l’esame di teoria. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i complici che attraverso il collegamento telefonico suggerivano le risposte al candidato.
 

 

da mo24.it

Giovedì, 12 Settembre 2013
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