Mogliano (TV)
Rumeno ubriaco alla guida Bloccato un bus a Mogliano
Trasportava una comitiva di turisti nonostante fosse ubriaco. Un autista rumeno di 38 anni è stato beccato dalla polizia stradale alla guida di un bus con a bordo 39 passeggeri. L’autobus, diretto a Jesolo, è stato fermato a Mogliano: denunciato il conducente, a cui è stata anche ritirata la patente. Il controllo della polizia stradale risale a venerdì scorso ed è stato solo il primo di una lunga serie.
Quello che si avvicina infatti sarà un fine settimana all’insegna della “tolleranza zero” per chi si mette alla guida della propria auto ubriaco. La polizia stradale ha infatti organizzato un mega servizio sabato notte con la collaborazione del Sert, dei vigili del fuoco e di Veneto Strade.
Gli agenti istituiranno posti di controllo lungo alcune importanti arterie cittadine, tra cui forse anche le tangenziali. Saranno istituiti blocchi stradali con l’aiuto del personale di Veneto Strade e dei pompieri che illumineranno le strade a giorno. Gli automobilisti saranno fermati e sottoposti all’alcoltest. Al seguito della task force della polizia stradale ci sarà anche il personale del Sert, il servizio dell’Usl 16 per le dipendenze.
La decisione di organizzare il pattuglione questo fine settimana è stata presa perché, di fatto, ricomincia l’attività di molti locali dopo la pausa estiva. Le vacanze sono finite e quindi, secondo le previsioni, sarà un sabato notte piuttosto movimentato sia in città che in provincia. Come sempre però incombe l’incubo delle stragi del weekend.
Il servizio sarà coordinato dal funzionario della polizia stradale Antonio Addis e dal medico della polizia Massimo Puglisi, a cui spetterà il compito di sovrintendere tutto ciò che concerne gli accertamenti sullo stato psicofisico delle persone.
Il pattuglione anti stragi è stato organizzato dalla polizia e dai colleghi della Stradale ormai più di tre anni fa nell’ambito della campagna di prevenzione contro le stragi del sabato sera, voluta dall'allora prefetto Michele Lepri Gallerano e rinforzata dal suo successore Ennio Mario Sodano. Il servizio ha visto anche la presenza all’ospedale Sant'Antonio dei medici del Sert (che hanno effettuato le analisi) alle dipendenze del direttore Andrea Vendramin. E dopo tre anni di controlli e patenti ritirate i risultati si sono visti, il messaggio è passato: a Padova è sconsigliato mettersi alla guida della propria auto dopo aver alzato il gomito.
da mattinopadova.gelocal.it