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Notizie brevi 10/10/2005

da Uomini e Trasporti - Anche la sicurezza ha il suo salone

da Uomini e Trasporti - Ottobre 2005
Anche la sicurezza ha il suo salone
di Patrizia Amaducci


Ambiente e Lavoro, il Salone dell’igiene e sicurezza in ambiente di lavoro si trasferisce da Modena a Bologna e ospita oltre 100 incontri, tra cui non sono mancati anche i momenti dedicati alla sicurezza nell’autotrasporto.
 
Ambiente Lavoro, Salone dell’igiene e sicurezza in ambiente di lavoro, si è concluso il 15 settembre scorso a Bologna, archiviato a pieni voti con i suoi 10 mila metri di area espositiva, gli oltre 100 convegni e seminari e i 12 mila operatori intervenuti nelle tre giornate della manifestazione.

 

Ambiente Lavoro è nata a Modena 10 anni fa ed è cresciuta sino a diventare la prima manifestazione del settore in Italia e tra le più importanti d’Europa, coinvolgendo le principali aziende che si occupano di sicurezza e richiamando la partecipazione di un pubblico altamente specializzato, come i responsabili della sicurezza delle organizzazioni professionali e sindacali.

 

Tra le novità di questa edizione, l’introduzione della “Sicurezza su strada”, tema particolarmente caldo e oggetto di diversi seminari che hanno toccato varie problematiche, dall’assicurazione agli strumenti telematici di controllo, dal trasporto intermodale di merci pericolose ai rischi nel trasporto delle merci, dagli infortuni in itinere alla prevenzione.

 

L’associazione Sicurstrada, costituita dalla Fondazione Cesar e da oltre un decennio impegnata per ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali insieme a Federtrasporti e Certiquality, istituto di certificazione della qualità ha organizzato il workshop “Il rischio del trasporto nelle merci”.

 

Sandro Vedovi, segretario generale di Sicurstrada, ha avuto il compito di aprire i lavori partendo dall’obiettivo dettato dal Libro bianco della Ue che vuole il dimezzamento delle vittime stradali entro il 2010 e commentando i dati Inail del 2004 secondo i quali il settore dei trasporti si conferma al primo posto per quanto riguarda la frequenza degli infortuni mortali rispetto al numero degli addetti, con 150 vittime, fortunatamente in diminuzione rispetto alle 181 del 2003 grazie anche agli effetti della patente a punti. Molti di queste vittime sono autisti extracomunitari e ben il 12,6% (21 su 150) di tutti i lavoratori extracomunitari vittime di infortunio mortale sono autisti. Da sottolineare, inoltre, il crescente numero di morti tra gli immigrati rumeni (33 casi pari al 20% circa del complesso delle denunce) impegnati per lo più nelle attività dei settori trasporti e costruzioni.

 

Problemi si evidenziano anche sulla corretta manutenzione dei veicoli, su 8.373 veicoli commerciali (6.880 nazionali, 967 comunitari, 526 extracomunitari) controllati dalla Polizia Stradale il 44% ha evidenziato anomalie. Se poi analizziamo i dati per nazionalità, vediamo che i veicoli extracomunitari hanno evidenziato per ben il 70% gravi irregolarità, a testimonianza del fatto che in particolare su questi veicoli è necessario intensificare le verifiche.

 

Per Fabrizio Ossani, responsabile di Accademia, l’area formativa Federtrasporti è stata l’occasione per presentare i diversi programmi formativi per manager, funzionari e conducenti. E proprio sulla formazione di questi ultimi che si concentrano due specifici programmi formativi. Un primo, che vede anche la collaborazione con la Fondazione Ania, “in house” ovvero che si svolge presso le loro sedi (programma tra l’altro già avviato nella primavera 2005 e che ha formato oltre 400 conducenti) al quale ne segue un secondo “on the road” che prevede un corso di guida sicura in autodromo dove i conducenti si trovano a confrontarsi con una serie di situazioni di rischio come l’apparizione di un ostacolo improvviso o la scarsa visibilità, riprodotte su diverse piste, educandoli quindi ad uno stile di guida più corretto.

 

Paolo Moggi, responsabile qualità e sicurezza Federtrasporti ha tagliato il suo intervento sulle procedute operative adottate dagli operatori della catena logistica Federtrasporti (autisti, magazzinieri, operatori al traffico, commerciali e amministrativi). Procedure standard di alto livello che hanno consentito al Consorzio Federtrasporti (il braccio logistico del gruppo) di ricevere nei mesi scorsi la certificazione Sqas che si affianca alla Uni En Iso 9001 conseguita oltre dieci anni fa. Un risultato che vuole però essere solo uno step verso ben altri traguardi come ulteriori miglioramenti nelle percentuali di incidentalità (-32,5% nel 2004 rispetto al 2003) e di infortuni (-31%) e il conseguimento della certificazione ambientale.

 

Arriva infine da Giulio Traversi, direttore commerciale di Certiquality, una importante novità con la quale ben presto gli autotrasportatori si troveranno a confrontare: un “marchio per la sicurezza nell’autotrasporto”.

 

Di che cosa si tratta? Di un disciplinare, oggi in fase di sperimentazione e promosso dal Comitato Centrale dell’Albo Autotrasportatori, per l’attivazione di un certificato di conformità per la sicurezza delle aziende di autotrasporto. Il disciplinare, che agisce come un sistema di gestione aziendale, avrà il compito di strumento di controllo sulle attività dell’azienda di trasporto per assicurare la maggiore sicurezza possibile.

 

Che cosa significa per l’azienda di autotrasporto? In primis, di adottare un sistema gestionale rispondente a requisiti sistemici propri di un sistema di qualità dedicato alla sicurezza. Di rispondere oggettivamente ad un percorso guidato del disciplinare che prende in esame manutenzione, addestramento del personale conducente, operativo e amministrativo, istruzioni operative al carico e scarico, osservanza delle norme cogenti. Di individuare un “Safety Auditor” formato e qualificato.
 
La riduzione della mortalità sulle strade Ue 2001/2004

 

Stati                                           percentuale di riduzione

 

Ue a 15                                                      – 19%
10 neo entrati nella Ue                                + 3%
Ue a 25                                                      – 14%
SMAVI 2005.


 

 

 

 

Lunedì, 10 Ottobre 2005
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