Giovedì 14 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Rallentate, anatre!
In Francia il sindaco di Villotran opta per “rallentatori” animali, più economici e politicamente corretti: ripopola in centro la fauna di anatidi
e costringe gli automobilisti a frenare
Dopo 2.500 anni, la Gallia come il Campidoglio?

(ASAPS) VILLOTRAN (FRANCIA), 19 settembre 2013 – “Rallentate: anatre!”. Recitano così  alcuni curiosi cartelli piazzati dal sindaco di Villotran, comune di nemmeno 300 anime nella regione della Piccardia, a nord del paese nel dipartimento dell’Oise.
Alle prese con un traffico incessante di veicoli che attraversano il piccolo villaggio percorrendo la D114, il primo cittadino Philippe Logeay ha fatto due conti: piazzare telecamere e radar, dossi di rallentamento e magari finire nel mirino di coloro che l’avrebbero additato come autore d’imboscate per fare cassa, oppure ripopolare la sua campagna di rumorose e noncuranti anatre lasciate in libertà in mezzo alla strada per far rallentare i veicoli?
Nessun dubbio: anatre.

 

 

La notizia, diffusa da Le Parisien (clicca qui), ripresa da FranceTV (clicca qui) e rilanciata in Italia dalla pagina web de Il Corriere (clicca qui), è una vera chicca per chiunque si occupi di sicurezza stradale e consideri la strategia della repressione fine a sé stessa come un’inutile tassa fatta pagare al viandante.
Senza far nomi sono tanti, tantissimi purtroppo, comuni italiani anche di dimensioni analoghe a quelle di Villotran che hanno invece optato per accendere un autovelox nel punto più adatto non a contrastare la sinistrosità ma ad alimentare i magrissimi bilanci.
Eppure, l’idea delle anatre, non è mica francese! Non per rivendicare la patria potestà di questo colpo di genio, ma vi ricordate delle famose oche del Campidoglio?
Una notte di duemilaquattrocentotre anni fa, quando i Galli volevano a tutti i costi prendersi il Campidoglio, undici oche sacre a Giunone e scampate alla fame dell’assedio di Roma, cominciarono a starnazzare proprio quando un manipolo di incursori transalpini, agli ordini di Brenno, tentarono l’irruzione al Colle.
Oggi, dopo due millenni e mezzo, i pronipoti di Asterix hanno dimostrato di aver fatto tesoro di quell’evento, che risollevò le sorti di quell’antica guerra a favore dei romani, che respinsero l’attacco e, anzi, ribaltò le fortune di una guerra praticamente già persa traendo animo dal coraggio del branco di anatidi.
Se in Italia, unico paese del mondo ad aver previsto una fattispecie di omissione di soccorso per chi investe gli animali (salvo però tenere spesso i pirati della strada condannati per omicidio fuori dalle patrie galere) mettessimo un branco di paperi ai lati della strada, che effetto farebbe agli automobilisti o ai motociclisti dal piede o dalla manetta pesante?
Forse è meglio, per evitare l’estinzione di specie locali della penisola, magari anche quelle sacre all’epoca a Giunone e scampate all’assedio capitolino, spendere qualche soldo in più in dossi artificiali e sperare nella bontà dei nostri amici francesi.
Sperando che i cugini non si ricordino da dove proviene il Foie-Gras… [Lorenzo Borselli] (ASAPS)


 

Giovedì, 19 Settembre 2013
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK