Lamezia: Parla il Commissario capo Mitilini che ha salvato l’aspirante suicida sull’A3
Lamezia Terme - Il destino ha voluto che, ieri sera, nel traffico autostradale dell’A3, quando un 40enne campano stava per compiere l’insano gesto di gettarsi da un viadotto, si trovasse anche il dottor Ludovico Mitilini, Commissario capo del Centro Operativo Autostradale di Lamezia Terme in transito sull’A3 al chilometro 278 nei pressi di Rogliano. Il dottor Mitilini era in viaggio per svolgere attività di servizio quando ha visto l’uomo in procinto di gettarsi dal viadotto. Il Dirigente della Polizia stradale avvicinandosi all’uomo ha capito subito come questi fosse in stato shock. Il Commissario è stato, quindi, il primo uomo della Polizia di Stato a intervenire in aiuto dell’uomo. Successivamente sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Lamezia e gli agenti della Polizia Stradale.
Il dottor Mitilini ci racconta come l’uomo di circa 40 anni, dalla corporatura robusta all’incirca di 80/90 kg, di origini campane, avrebbe cercato di compiere il folle gesto perché sopraffatto da problemi legati al gioco che lo avevano portato a indebitarsi e ad avere problemi con la famiglia. L’uomo era probabilmente sotto l’effetto di alcool e alternava momenti di lucidità con momenti isterici dove faceva allontanare tutti ma chiedeva di comunicare solo con il dottor Mitilini che, dice, ha puntato sulle stesse origini campane per instaurare un dialogo con il 40enne al fine di tranquillizzarlo, promettendogli di stargli vicino quando tutto questo sarebbe finito.
Quando l’uomo è stato tratto in salvo è stato, accompagnato personalmente dal Commissario Capo all’ospedale di Policoro dove l’aspirante suicida ha passato la notte ed è stato sottoposto ad accertamenti sanitari. Essenziale è stato anche l’aiuto dei Vigili del fuoco di Lamezia e della Polizia, oltre all’aiuto di uno psichiatra che si trovava nel traffico e che ha dato una mano nel calmarlo.
Il viadotto dove l'uomo ha tentato di gettarsi |
“Il momento più difficile dell’operazione - ci racconta Mitilini - è stato sicuramente quando l’uomo, che si trovava oltre un guardrail molto alto, è scivolato a causa della pioggia”. In quel momento delicato Militini si è avvicinato ed ha steso una mano “alla quale l’uomo si è aggrappato - racconta - e, con l’aiuto dei colleghi siamo riusciti a trarlo in salvo”. “L’uomo - ha aggiunto Mitilini - era palesemente provato e stanco dopo due ore trascorse in piedi sotto la pioggia”. Secondo il racconto del suo salvatore il 40enne non ha compiuto subito il folle gesto in quanto ostacolato dall’altezza elevata del guardrail in quel particolare tratto dell’autostrada.
La fortuna ha voluto che giungessero sul posto le persone giuste, che hanno comunicato con lui dall’altra parte della strada e “non essendoci una corsia di emergenza - ci spiega il dottor Mitilini - siamo stati costretti insieme ai Vigili e agli altri agenti a chiudere il tratto autostradale per operare in sicurezza.
È stata – conclude – un’operazione delicata” che grazie al provvidenziale intervento del Dirigente del Centro Operativo Autostradale di Lamezia Terme si è concluso nel migliore dei modi.
da lametino.it