(ASAPS) CASTELNOVO MONTI (REGGIO EMILIA) – Una giovane
barista era finita nelle mire di un nordafricano, che in preda
all’alcol aveva iniziato a molestarla. Così tanto
che alla fine, alla donna, non è rimasto che chiedere
aiuto alla Polizia Municipale. Due agenti, quando sono arrivati,
si sono trovati davanti il 47enne magrebino, completamente ubriaco,
ormai sul punto di dare in escandescenza. Improvvisatisi psicologi,
gli agenti lo hanno convinto ad uscire, e tutto sembrava filare
liscio, fino a quando l’uomo non ha preso improvvisamente
a pugni le forze dell’ordine. Il motivo della reazione
sarebbe dovuto alla richiesta da parte degli agenti di poter
vedere i documenti, che in ogni caso il marocchino non aveva
con sé. Convinto a mantenersi calmo, questi ha spiegato
di avere i documenti in casa ed avrebbe potuto mostrarli solo
se qualcuno l’avesse accompagnato. Ci hanno pensato i vigili
urbani, che lo hanno fatto salire sull’autopattuglia, ma
quando hanno raggiunto l’indirizzo, l’extracomunitario
ha preso da terra una grossa pietra e si è avventato
contro uno dei caschi bianchi, tentando di colpirlo alla testa.
A questo punto, le manette sono divenute un obbligo, ma chiuderle
ai polsi dell’individuo è stato tutt’altro
che facile. Quando tutto è finito, il pronto soccorso
dell’ospedale ha stilato per i due vigili referti da 10
giorni ciascuno. (ASAPS).