Forlì  Settimana del Buon Vivere
Incontro sul tema “Nuova mobilità per una migliore qualità di vita”
Le biciclette veicoli veramente speciali

Un importante incontro sulla mobilità sostenibile e sui mezzi di trasporto alternativi, si è tenuto lo scorso giovedì - nella piazzetta dell’antica pescheria di Forlì - nell’ambito della “Settimana del buon vivere”. A parlarne sono stati Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Walter Dondi, direttore della Fondazione Unipolis e Paolo Gandolfi, neodeputato e coordinatore dell’intergruppo sulla mobilità sostenibile. Presenti in sala numerosi rappresentanti di enti ed associazioni che raggruppano perlopiù pedoni e ciclisti (FIBA).
A svolgere il primo intervento è stato il presidente dell’Asaps, che ha definito il velocipede come un mezzo “speciale” in quanto con consuma, è silenzioso, ecologico e si presta anche a contrastare l’aumento dei prezzi del….carburante!

Biserni ha poi ricordato le statistiche che riguardano l’incidentalità stradale di pedoni e soprattutto ciclisti, rammentando come le biciclette sono oggi più vendute delle auto: nel corso del 2012 ne sono state commercializzate in Italia ben 1.748.000 contro 1.450.000 delle autovetture.
In tale contesto i veicoli a due ruote (sia a motore che non) sono maggiormente esposti ai rischi della strada e per questo abbisognano di politiche di protezione maggiori ed interventi infrastrutturali adeguati.

Dello stesso avviso è stato Walter Dondi, che ha posto l’accento nel rapporto esistente tra la mobilità sostenibile e la qualità della vita. A tale riguardo ha ricordato come Paesi più a nord nell’Europa e dunque con condizioni meteorologiche più difficili, abbiamo in realtà una rete viabile ciclopedonale superiore a quella italiana (basti pensare che nella sola Germania esistono ben 40 mila chilometri di piste contro le 4.000 di quelle esistenti sul suolo nazionale). Inoltre, ha sottolineato come occorra riorganizzare anche la mobilità in città, prevedendo spazi e strutture proprio per chi decide di muoversi con veicoli alternativi.

Argomentazioni, queste, ampiamente condivise dall’onorevole Gandolfi, che nella sua esperienza di amministratore di una città emiliana (Reggio Emilia), ha avuto modo di approfondire e studiare nuove metodologie di gestione del traffico urbano. Fra le altre cose, proprio Gandolfi ha ricordato come progressivamente la mobilità abbia “invaso” le politiche cittadine, soppiantando il vecchio concetto di “traffico”.
“Occorre cambiare il ruolo della mobilità – ha detto – da funzione tecnica a nuova disciplina mentale”, sottolineando come servano maggiori investimenti, a cui i cittadini devono dare seguito con l’applicazione di buone pratiche e il rispetto delle regole. Un rispetto che il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, ha coerentemente più volte rappresentato durante l’importante incontro.

Roberto Rocchi