Aumento dell'IVA
Adeguamento delle procedure: problematiche

Dalla mezzanotte del 1 ottobre u.s. è scattato l'aumento dell'Iva ordinaria dal 21 al 22%, portando con se tutti i risvolti negativi che tale rincaro poteva prevedere: gestione contabile; calo dei consumi; difficoltà nell'accettare tale ulteriore pesante imposizione.

Oltre ai problemi di carattere tecnico, la notizia produce un ulteriore effetto sorpresa considerazione che si stava facendo affidamento al blocco di tale rincaro. Non poche le aziende che hanno atteso sino all'ultimo per adeguarsi al nuovo rincaro.

Eventuali errori nella applicazione: procedura.

L'Agenzia delle Entrate, ha reso noto che ""qualora nella fase di prima applicazione, ragioni di ordine tecnico impediscano di adeguare in modo repentino i software per la fatturazione e i misuratori fiscali, gli operatori potranno regolarizzare le fatture eventualmente emesse e i corrispettivi annotati in modo non corretto effettuando la variazione in aumento"".

Il trattamento da attuarsi, sarà simile a quanto avvenne l'aumento dal 20 al 21%. Nello stessa nota, l'Agenzia specifica che la regolarizzazione: ""non comporterà alcuna sanzione, se la maggiore imposta collegata all'aumento della aliquota, sarà comunque versata nei termini della circolare n. 45/E del 12.10.2011.

In buona sostanza, sarà possibile versare  l'eventuale eccedenza di imposta a debito, con l'aggiunta unicamente degli interessi eventualmente dovuti, senza alcun addebito di sanzioni, entro il 27 dicembre ( per le liquidazioni di ottobre e novembre, nel caso di regime mensile ), oppure entro il 17 marzo 2014 per le liquidazioni trimestrali.

Romeo Gabellini