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Notizie brevi 20/09/2005

Veneto - NASCE L’OSSERVATORIO REGIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE. LO DIRIGERÁ ANTONIO FOJADELLI, PROCURATORE CAPO DI TREVISO NOTO PER LE SUE INIZIATIVE RESTRITTIVE IN MATERIA DI GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

VENETO, NASCE L’OSSERVATORIO REGIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE. LO DIRIGERÁ ANTONIO FOJADELLI, PROCURATORE CAPO DI TREVISO NOTO PER LE SUE INIZIATIVE RESTRITTIVE IN MATERIA DI GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
 


(ASAPS) VENEZIA – Tra i dirigenti del neonato Osservatorio Regionale per la Sicurezza Stradale, c’è proprio lui, Antonio Fojadelli, procuratore capo di Treviso: in quella provincia è divenuto un punto di riferimento nella sicurezza stradale, ordinando alla Polizia Giudiziaria che accerti guide in stato di ebbrezza da alcol o da sostanze stupefacenti di procedere al sequestro preventivo dei veicoli, qualora l’indagato sia recidivo o abbia provocato, in quelle condizioni psicofisiche, incidenti stradali. Un uomo coraggioso, che si è messo di traverso sulla strada del garantismo ed al quale la nostra associazione ha già rivolto in passato la convinta gratitudine. L’idea di far nascere l’osservatorio è stata portata avanti con convinzione dalla giunta regionale, con il proposito di migliorare le condizioni infrastrutturali delle arterie venete e di monitorare i punti neri della viabilità, quelli cioè dove si concentrano il maggior numero di morti. L’azione sarà quella tradizionale, con iniziative a carattere educativo e sociale, che avranno lo scopo di ottenere la maggior condivisione possibile da parte degli utenti. Presidente dell’osservatorio è stato nominato Renato Chisso, assessore regionale alle politiche della mobilità, mentre la gestione sarà affidata ad un comitato permanente ristretto, diretto appunto da Fojadelli. In Veneto, come in gran parte d’Europa, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 18 ed i 29 anni. Per questo, un centro di monitoraggio sarà subito attivato, ed avrà lo scopo di analizzare tutti i dati relativi al fenomeno infortunistico, e coordinerà le attività di contrasto sia in chiave locale che regionale, secondo le linee guida del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale. (ASAPS).


Martedì, 20 Settembre 2005
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