Dopo la deposizione di una corona ai caduti da parte del presidente
nazionale Luigi Russo e la S.Messa, il programma della prima giornata
del 3° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale della
Polizia di Stato prevedeva una esibizione della Squadra acrobatica
della Polizia Stradale presso il piazzale della Macfrut di Pievesestina.
Un folto pubblico, presenti fra tante autorità ancheil
Prefetto di tutte le Specialità della Polizia di Stato
Pasquale Piscitelli e il Direttore del Servizio Polizia Stradale
Antonio Giannella, si è spellato le mani per gli applausi
che hanno sottolineato ogni geometrica e perfetta figura disegnata
dai 64 motociclisti col casco bianco. Emozionanti i passaggi nei
cerchi di fuoco, i volteggi del sidecar, e la conclusiva
piramide con 31 agenti su 5 moto. Ancora una volta la Stradale
ha saputo sottolineare da par suo la formazione del personale.
Tutte quelle donne (numerose nella formazione) e uomini, non sono
professionisti dell’acrobazia, ma normali agenti che il giorno
dopo la manifestazione sono tornati a "piroettare" nei
turni di servizio sulle statali e autostrade per garantire la
sicurezza stradale.
La fine del saggio è stata anche la fine della tregua del
tempo. Di lì a poco è iniziato un diluvio che non
ha più dato pace alla manifestazione. Nessun problema per
il concerto tenutosi in serata al Carisport di Cesena, dove un
pubblico numeroso ha potuto ascoltare le bellissime musiche della
Banda della Polizia di Stato diretta magistralmente dal maestro
Maurizio Billi. Sono state suonate musiche bellissime di Duke
Ellington, Giuseppe Verdi, Ennio Moricone, Jhon Lennon. La Banda
della Polizia di Stato ci è sembrata in questa occasione
una vera orchestra senza archi, affiancata dal coro del Conservatorio,
da Paola Urbinati e dalla magnifica Cheril Porter appassionata
interprete delle musiche di Moricone e di Lennon con l’indimenticabile
Imagine.
Nella mattinata del 18, quando il tempo continuava a non dare
tregua, è inziata la sfilata, con tutti i settori della
Polizia di Stato ben rappresentati, (cinofili, polizia a cavallo,
Nocs, e poi auto e moto d’epoca e le due belle Lamborghini di
utlima generazione), ma soprattutto con migliaia di veterani dell’Anps
provenienti da tutte le parti d’Italia che pur in qualche caso
in là con gli anni, hanno sfidato la pioggia e non hanno
valuto mancare a questo grande appuntamento.
Inzuppati come anziani pulcini hanno percorso il centro di Cesena
riscaldati solo dalle note della Banda e dagli applausi dei generosi
cittadini della città del Caps.
Ospite d’onore il capo della polizia, Giovanni De Gennaro,
che ha annunciato, come riporta la stampa locale, che tornerà
a Cesena nel gennaio prossimo per inaugurare il “Super Caps”.
Infatti il centro d’addestramento della polizia stradale
in (in attività dal 1956 e che conta un organico di circa
150 persone) assorbirà diverse altre specializzazioni,
allargando notevolmente il proprio raggio d’azione.De Gennaro
ha ringraziato la città per l’accoglienza ricevuta.
Ha definito quella cesenate una “terra in cui i principi
di libertà e democrazia permeano in profondità tutti
i suoi abitanti”. Ha quindi elogiato l’ottima macchina
organizzativa che ha coinvolto nel raduno quasi 7 mila persone.
Inoltre, parlando con il sindaco Conti, ha ribadito i buoni risultati
ottenuti da polizia, Commissariato e Caps, a Cesena. Grandi apprezzamenti
sono stati rivolti nei confronti dei responsabili dei due presidii,
il vicequestore Oreste Capocasa e il dirigente superiore Balduino
Simone, per le qualità sia professionali che umane.Un particolare
“sentimento di commozione e gratitudine” il capo della
polizia lo voluto esprimere per “l’entusiasmo con cui
migliaia di poliziotti in congedo, sfidando assieme ai loro familiari
le avversità meteorologiche, hanno voluto testimoniare
il loro attaccamento all’Istituzione per la quale hanno lavorato
tanti anni”. In effetti, anche il pubblico presente ha concentrato
il suo calore, prima di tutto, su tanti ex agenti con i capelli
ormai imbiancati ma stoici nel marciare sotto l’acquazzone,
esibendo i vessilli delle varie sezioni dell’Anps, portati
da tutta Italia.Una riflessione De Gennaro l’ha voluta fare
anche sul ruolo della polizia, a volte accusata di diventare strumento
di repressione: “La polizia - ha replicato - coniuga nel
suo Dna il rispetto dei diritti dei cittadini e la forza della
legge a presidio della democrazia”.Anche il Ministro dell’Interno,
Giuseppe Pisanu, pur impossibilitato a prendere direttamente parte
alla grande festa a Cesena, ha inviato un messaggio rivolto ai
partecipanti: “Per la generosità che vi spinge a lavorare
ancora per il bene comune vestendo la divisa ingualcibile dell’appartenenza
ad una Istituzione gloriosa; per il forte impegno civile che permette
a voi, amici dell’Associazione Nazionale della Polizia di
Stato, di essere protagonisti oggi, non meno di ieri; per il patrimonio
di esperienza professionale ed umana che sapete trasmettere ai
colleghi più giovani; per tutto questo vi ringrazio con
profonda ammirazione, unendo il mio riconoscente pensiero a quello
del Capo della Polizia, vostro Presidente d’onore. Ed insieme
a tutti voi rendo omaggio alla memoria dei caduti della Polizia
di Stato, martiri della legalità e della democrazia”.