Polizia Stradale Campania
Castellammare, boss «junior» D'Alessandro fugge in autostrada: preso in stazione di servizio
È stato arrestato mentre si apprestava alla fuga per un luogo dove la sua faccia non avrebbe attratto le attenzioni delle forze dell'ordine, ma non ha fatto in tempo a nascondersi.
Michele D'Alessandro, il 35enne boss «junior» del famigerato clan di Castellammare di Stabia (Napoli) fondato dal nonno suo omonimo, è stato catturato in autostrada dagli agenti del Compartimento di polizia stradale della Campania e del Molise, diretto da dirigente superiore, Giuseppe Salomone.
Michele D'Alessandro era ricercato per un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna per scontare 4 anni di carcere per estorsione continuata con metodo mafioso. Era stato infatti arrestato nel 2005 dai carabinieri di Castellammare di Stabia, diretti dal capitano Gennaro Cassese, a Salsomaggiore, per una estorsione ai danni di un imprenditore.
Michele D'Alessandro doveva però scontare un residuo di pena. Gli agenti della Polstrada hanno scoperto la sua presenza a Casoria, sull'Autostrada A/1 Milano-Napoli all'interno dell'area di servizio «Masseria Est». L'uomo era a bordo di un'autovettura Renault Clio, insieme ad altre 3 persone. Dai modi circospetti con cui si erano avvicinati ad un'altra auto, i poliziotti hanno deciso di bloccare le vetture e di identificare i componenti. È emerso, quindi che uno di loro era il figlio di Luigi D'Alessandro, attuale capoclan dell'area stabiese.
da ilmattino.it