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Droga , News 17/10/2013

Lucca
Arrestati al casello con un chilo di eroina

Poi dopo un appostamento la polizia ferma due tossicodipendenti
Foto Coraggio - Archivio Asaps

LUCCA - Durante un controllo all'uscita del casello di Altopascio della A11 Firenze-Mare, una pattuglia della sottosezione polizia stradale di Montecatini Terme in servizio d’istituto, è stata ispezionata una autovettura Volkswagen Passat con targa romena, con alla guida Bednik Copani, nato in Albania nel 1983, clandestino, e il  passeggero Stefano Piazzese, nato nel 1984, entrambi con precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti. Gli operanti sottoponevano a perquisizione sul posto i due controllandi, che avevano manifestato evidenti segni di insofferenza, rinvenendo occultato sulla persona del Copani un involucro contenente 1,025 chili di sostanza stupefacente del tipo eroina, debitamente sequestrata. I due venivano arrestati nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’Ufficio di Specialità avvisava tempestivamente questa Squadra Mobile, che si attivava per tentare di intercettare la destinazione finale dello stupefacente. Nel mentre i due arrestati venivano trattenuti presso i locali della Sottosezione operante per le incombenze di rito, sul telefono cellulare di Copani giungevano alcuni sms chiaramente riconducibili ai soggetti che avrebbero dovuto ricevere la droga; gli operanti concordavano di simulare con costoro un appuntamento in un bar di Massa Pisana, ove personale di questa Squadra Mobile opportunamente appostato bloccava tre soggetti, giunti a bordo di una Polo previamente descritta con ulteriore sms per facilitare il “contatto”, uno dei quali in possesso proprio del cellulare chiamante. I tre venivano identificati per Talbi Seifeddine, nato in Tunisia nel 1987, dimorante in Pisa, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti; Nawfel Nouraddine, nato in Tunisia nel 1987, dimorante in Pisa, con precedenti in materia di stupefacenti;  e M. D., empolese del 1980, tossicodipendente. I tre venivano sottoposti a perquisizione sul posto, ed il Talbi trovato in possesso della cifra di 1.000 euro in contanti, subitaneamente sequestrata, nonché del cellulare utilizzato per i contatti con i due arrestati. I tre venivano accompagnati in Questura ed M.D., a seguito di specifiche contestazioni, verbalizzava agli operanti di essere tossicodipendente; di essersi recato in Pisa, nei pressi del bar Livorno sulla via Aurelia, ove aveva contattato i due tunisini di cui innanzi per acquistare eroina. Costoro, che stavano inviando sms con un cellulare e che erano sprovvisti di autovettura, lo avevano persuaso a farsi accompagnare “per una consegna” in zona Massa Pisana (LU), in cambio di due dosi di eroina. Al termine degli accertamenti il Talbi Seifeddine ed il Nawfel Nouraddine venivano sottoposti a fermo di iniziativa della p.g. per il concorso nel reato di traffico di stupefacenti ed associati alla locale Casa circondariale, mentre i due arrestati dalla Sottosezione di Polizia Stradale venivano associati alla Casa circondariale  di Pistoia, così come concordato con il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lucca dr. Enrico Corucci/Sost., in attesa della convalida dei rispettivi provvedimenti precautelari. Lo stupefacente, opportunamente tagliato, avrebbe fruttato al dettaglio almeno 200.000 euro.

 

da  lanazione.it
 

Giovedì, 17 Ottobre 2013
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