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Depenalizzazione - Accertamento delle violazioni amministrative - Potere di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale - Polizia municipale - Competenza estesa su tutto il territorio comunale - Necessità di atti di investitura - Esclusione - Irrilevanza dell'organizzazione, direzione e coordinamento del servizio.

(Cass. Civ., Sez. I, 19 ottobre 2006, n. 22366)

Gli agenti e gli ufficiali di polizia municipale, in conformità alla regola generale stabilita dall'articolo 13 della legge n. 689 del 1981 in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa su tutto il territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, senza che detto potere risulti da alcuna norma condizionato a singoli atti di investitura, sia all'interno che fuori dei centri abitati. Gli accertamenti delle violazioni del codice della strada compiuti in tale territorio dagli agenti e ufficiali di polizia municipale debbono ritenersi per ciò stesso legittimi sotto il profilo della competenza dell’organo accertatore, restando l’organizzazione, la direzione e il coordinamento del servizio elementi esterni all’accertamento, ininfluenti su detta competenza.

Lunedì, 21 Ottobre 2013
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