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Editoriali 23/10/2013

LEGGE DI STABILITA'
NESSUN BLOCCO DEGLI STIPENDI PER I DIPENDENTI DELLA BANCA D'ITALIA
MENTRE IL BLOCCO E' PREVISTO PER LE FORZE DI POLIZIA, VF, OPERATORI SANITARI DEL 118, SCUOLA
MA NESSUN POLITICO SI VERGOGNA?

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Con una certa sorpresa (ma fino ad un certo punto) abbiamo appreso che fra gli articoli, commi, sottocommi della legge di stabilità, sarebbe "stabilito" che per i dipendenti della Banca d'Italia non è previsto alcun blocco degli stipendi per il 2014.
Quindi - se non capiamo male - quelli in divisa e casco (vedi foto allegata) che sabato scorso difendevano il ministero dell'Economia si vedranno lo stipendio bloccato anche nel 2014 per il quinto anno consecutivo, con loro anche i nostri gloriosi Vigili del Fuoco sempre in prima linea a salvare gente e che anche in questi giorni tirano fuori famiglie dal fango, i nostri sanitari del 118 che, professionali, corrono a prestare soccorso a chi è infortunato, le nostre insegnati che cercano di istruire ed educare i nostri figli, mentre i dipendenti della Banca d'Italia che già prendono signori stipendi non entrano nel blocco, cioè non partecipano ai sacrifici del Paese. E' così' E' proprio così?
Certo che in un' Italia nella quale si sono concessi stipendi di circa 10.000 euro al mese ai commessi della Camera e del Senato con un po' di anni di anzianità, mentre un nostro Vigile del Fuoco ne prende 1.300 e 1.400 un agente delle forze di polizia, vuol dire che si è superato ogni possibile limite.
Ma ai nostri politici è rimasta la tariffa minima di pudore per vergognarsi?

 

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 

 

Mercoledì, 23 Ottobre 2013
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