Deputati ubriachi «Stop all’alcol in Aula»
Scontro Farina (Sel): «Alla Camera frasi sconnesse»
E i 5 stelle: «Niente sambuca, almeno la mattina»
In Parlamento scoppia la guerra dell’alcol. Ad aprire le ostilità è stato due giorni fa il deputato di Sel Daniele Farina, che ha chiesto di vietare il consumo di alcolici durante le sedute notturne della Camera.
Quando le votazioni vanno per le lunghe il viavai di parlamentari dall’Aula alla buvette si fa più intenso e c’è qualcuno, a detta di parecchi colleghi, che non disdegna un bicchierino. Anche più di uno. Per questo il parlamentare di Sel ha proposto, in maniera piuttosto provocatoria, che la buvette (il bar interno alla Camera e al Senato) smetta di somministrare alcolici dalle 22. Ancora non ha presentato una formale richiesta all’ufficio di presidenza ma si ripromette di farlo nel caso gli onorevoli si facciano ancora sorprendere ubriachi.
«Sono un antiproibizionista e conosco la differenza tra uso e abuso - spiega Farina - ma, complice la stanchezza, durante i dibattiti succedono cose singolari. Ai prossimi interventi palesemente fuori di testa che sentirò farò una formale richiesta».
L’episodio che ha messo in moto Farina è accaduto mercoledì. La seduta è andata avanti fino a mezzanotte. «Hanno preso la parola tanti deputati 5 Stelle, che hanno detto cose fuori dal mondo, sembravano alterati». Il parlamentare di Sel è determinato: «Vietiamo giustamente a chi beve di guidare la macchina e invece chi guida il Paese può farlo? Proibiamo l’alcol nelle discoteche, negli autogrill e alla buvette lo distribuiamo tranquillamente?». Sorride Farina, non vuole farla troppo grossa ma conferma: «La mia sensazione è che mercoledì sera alcuni deputati avevano abusato di alcol. O di colle». La richiesta è perentoria: «Chiedo ai genitori dei 5 Stelle di seguire quello che dicono i figli in Aula». Se ci sono parlamentari di altri gruppi che bevono? «La vecchia guardia regge molto meglio».
Quest’estate era stato il deputato del M5S Andrea Colletti a chiedere alla presidenza di Montecitorio di vietare alla buvette di dare la sambuca ai deputati, «almeno la mattina». Una richiesta arrivata alla fine di un vivace scambio di battute con il deputato del Pdl Maurizio Bianconi. Quest’ultimo si voltò verso i banchi del MoVimento 5 Stelle gridando: «Ti rompo il muso». Una minaccia indirizzata a Colletti che aveva criticato Berlusconi chiamandolo «pregiudicato». A quel punto il deputato del M5S formalizzò la sua richiesta all’allora presidente dell’Aula Roberto Giachetti: «Presidente, si può chiedere che la buvette non dia la Sambuca ai deputati, almeno la mattina?». Bianconi non la prese bene. Rientrò di corsa nell’emiciclo di Montecitorio con aria minacciosa. Un paio di colleghi e un paio di commessi lo tennero per evitare il peggio. Adesso, invece, Andrea Colletti non dà spazio alle provocazioni del collega di Sel. «Non li considero nemmeno - dice l’esponente del MoVimento 5 Stelle - Sono conniventi con la maggioranza. Continuano a fare una finta opposizione, tanto poi si ricandideranno alle elezioni nella coalizione con il Partito democratico». Sull’alcol Colletti è laconico: «Quando si lavora non si dovrebbe bere. Ma non mi occupo di queste cose, sono talmente tante le emergenze del nostro Paese». E se molti parlamentari sono pronti anche a fare l’alcoltest prima delle sedute notturne, altri, semplicemente, protestano per essere stati descritti come «ubriaconi». Ma gli alcolici scorrono a fiumi anche negli altri parlamenti. In Gran Bretagna sono stati vietati nel palazzo di Westminster. Ma non per i deputati, solo per gli impiegati. In Turchia l’alcol è stato messo fuori legge (dalle 22 alle 6 del mattino) dal presidente Erdogan che ha accusato la vecchia normativa scivolando su una gaffe: «È stata redatta da due ubriaconi». Peccato che uno dei due sarebbe Ataturk, il padre della Turchia moderna e laica. Ovviamente un po’ in tutti i parlamenti si ripetono risse o figuracce a causa dell’alcol. Come in Italia. Conferma un importante esponente della maggioranza, che vuole restare anonimo: «Deputati e senatori consumano sempre più alcol. Non capisco perché ma sono stressati e nervosi».
da iltempo.it
Se l'alcol è completamente vietato ai conducenti di pullman e autocarri, agli insegnanti e in tutte mansioni lavorative di responsabilità, non si capisce perché possano bere alcolici i parlamentari che con le leggi decidono le nostre sorti. Per altro ci pare che anche da sobri non facciano poi un lavoro così splendido... (ASAPS)