Con auto più sicure, metà dei morti |
Riccione, 15 SET (Velino) - Chi viaggia su due ruote rischia 8,5 volte di piu’ di chi circola in automobile. Ma per la sicurezza, l’autobus e’ il mezzo di trasporto migliore - venti volte di più delle autovetture - dal momento che il 65 per cento degli incidenti avviene sulle strade urbane. Il nuovo codice della strada ha fatto diminuire i morti del 23 per cento e i feriti del 14, ma l’Italia rimane ancora un paese che destina troppo poco alla sicurezza stradale, cinque euro a cittadino contro i 25/40 di altri paesi europei. E dire che il costo sociale pro capite degli incidenti e’ di 600 euro all’anno, il due e mezzo per cento dl Pil. Sono questi i dati più rilevanti emersi durante la seconda giornata di lavori al ventiquattresimo convegno di Polizia municipale in corso a Riccione. Il segretario della Consulta nazionale per la sicurezza stradale, Maurizio Coppo, si e’ soffermato sulla sicurezza delle auto: se tutte le auto fossero sicure come le migliori della loro categoria, la mortalità si dimezzerebbe. Cosa che risulta chiara raffrontando i crash test del 2000 con quelli del 2005: a 64 km/h l’auto migliore nel 2000 procurava un danno ambulatoriale, la peggiore morte quasi sicura; nel 2005 l’auto migliore procura una semplice medicazione, quella peggiore il ricovero con traumi diffusi e anche rischio di morte. (red) |