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Notizie brevi 16/09/2005

Riccione (Fc) - 24° Convegno Nazionale di Polizia Locale ANTICIPATI A RICCIONE I CONTENUTI DELLA ‘RELAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE’ RECENTEMENTE INVIATA DAL MINISTRO LUNARDI AL PARLAMENTO

Nota stampa 06

 

ANTICIPATI A RICCIONE I CONTENUTI DELLA

‘RELAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE’

RECENTEMENTE INVIATA DAL MINISTRO LUNARDI AL PARLAMENTO

24° Convegno Nazionale di Polizia Locale

Palazzo del Turismo, Riccione (14-17 settembre 2005)

 

In dodici mesi di patente a punti -23% i morti e -14% i feriti

L’85% degli incidenti stradali avviene su territorio di competenza di regioni, province e comuni

Crash test: attenzione solo alle auto sicure; quelle insicure lo sono come cinque anni fa.

 

Organizzazione del traffico sotto accusa: anche con più traffico, le capitali europee hanno la metà degli incidenti delle gradi città italiane.

 

Rischio incidenti: su due ruote è 8,5 volte superiore.

 

Riccione, 15 settembre 2005 – La sicurezza stradale, il suo stato attuale e le necessità più impellenti per migliorarla, sono stati al centro della mattinata della seconda giornata di lavoro al 24° Convegno di Polizia Municipale, in corso al Palazzo del Turismo di Riccione fino a sabato17 settembre.

Maurizio Coppo, Segretario della Consulta nazionale per la sicurezza stradale ha sottolineato gli effetti dell’entrata in vigore delle nuove norma del codice della strada, fra le quali la patente a punti la più nota, dal 1° luglio 2004.

Il contenuto dell’intervento fa riferimento alla relazione sulla sicurezza stradale, redatta e diffusa sin qui in ambito istituzionale, che il Ministro Lunardi ha recentemente trasmesso al Parlamento.

In 77 province italiane gli incidenti sono diminuiti drasticamente, un evento positivo verificatosi solo altre due volte dal 1953.. In altri Paesi, come la Francia, l’entrata in vigore di norme analoghe non ha consentito simili performance. In un anno, i morti sono diminuiti del 23% e del 14% i feriti. Sono risultati di grande importanza, ma non bisogna fermarsi negli interventi. L’Italia resta un Paese in coda agli investimenti, destina pochissime risorse ai piani di prevenzione (5 euro pro capite, contro i 25-40 euro degli altri paesi dell’UE), il costo sociale degli incidenti è di 600 euro per ogni cittadino italiano, il 2,5% del Pil, una somma enorme che deve incitare a nuove soluzioni

Senza voler indicare iniziative specifiche, è facile comprendere gli ambiti di intervento: in Italia il 65% degli incidenti avviene sulle strade urbane; l’85% degli incidenti chiama in causa strade sulle quali hanno potere di intervento le regioni, le province ed i comuni. Le nostre città sono le più pericolose d’Europa, le grandi capitali europee hanno una incidentalità dimezzata rispetto a quelle italiane. Un altro dato importante riguarda la pericolosità dei mezzi di trasporto: chi viaggia su due ruote motorizzate corre un rischio d’incidente superiore di 8,5 volte a chi circola in auto. Chi circola con mezzi pubblici, ha rischi venti volte inferiori a chi circola in automobile. Facile capire, per limitare gli incidenti, su quali filoni insistere. Non si chiedono divieti particolari, ma deve essere chiaro che le politiche che incentivano l’uso delle due ruote espongono i cittadini a rischi molto alti. Attenzione maggiore va posta anche alla sicurezza degli autoveicoli. E’ certificato che se tutte le auto fossero sicure come le migliori della loro categoria, la mortalità si dimezzerebbe. Si presta attenzione e si valorizzano le auto più sicure, si guarda troppo poco a quelle che non lo sono.

Raffrontando i crash test del 2000 con quelli del 2005 ciò risulta chiaro: a 64 km/h l’auto migliore nel 2000 procurava un danno ‘ambulatoriale’, la peggiore la morte quasi sicura; nel 2005 l’auto migliore procura una semplice medicazione, quella peggiore il ricovero con traumi diffusi e anche rischio di morte.

 

24° CONVEGNO DI POLIZIA MUNICIPALE

L’appuntamento è organizzato da Maggioli Spa con il patrocinio dell’Anci, Ministero dell’Interno e Infrastrutture/Trasporti, dell’Upi (Unione Province Italiane), della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini e del Comune di Riccione nelle quattro giornate di lavoro sono previste più di 7.000 presenze. Il calendario dei convegni è disponibile sul sito www.convegnoriccione.it

Allestita anche la ‘Mostra delle tecnologie e dei prodotti’, che si sviluppa su oltre 6.000 mq. e vede la partecipazione di un centinaio di aziende del settore: dall’editoria, all’informatica, al vestiario, alle armi, alle tecnologie sofisticate per centrali operative e telecomunicazioni, agli apparecchi per l’accertamento di particolari violazioni, alla segnaletica e arredo/traffico, ecc.

 


 

 

 

 

Venerdì, 16 Settembre 2005
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