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Pirateria 06/11/2013

LO SCHIANTO LUNEDÌ POMERIGGIO
Donna investita, indagato autista di bus
L’ipotesi: «Già travolta da altri mezzi»

L’uomo rintracciato nella notte di lunedì. Secondo i primi rilievi, non sarebbe stato lui a travolgere per primo la 65enne
La Polizia sul luogo dell’incidente (Newpress)

L’autista di un autobus dell’Atm è stato fermato e indagato per il violento investimento nel quale, lunedì pomeriggio a San Donato Milanese, è stata travolta e uccisa Renata Vago, 65 anni, sposata. Il mezzo avrebbe travolto la donna durante l’orario di servizio, e non mentre rientrava in deposito come si era ipotizzato in un primo momento. Come è filtrato da fonti investigative, l’autista non si sarebbe accorto dell’incidente tanto che l’anziana, incastrata nelle ruote posteriori, è stata trascinata per 40 metri. L’impatto violentissimo ha decapitato il cadavere: da subito, le terribili condizioni del corpo avevano fatto pensare a un mezzo pesante.] L’autista di un autobus dell’Atm è stato fermato e indagato per il violento investimento nel quale, lunedì pomeriggio a San Donato Milanese, è stata travolta e uccisa Renata Vago, 65 anni, sposata. Il mezzo avrebbe travolto la donna durante l’orario di servizio, e non mentre rientrava in deposito come si era ipotizzato in un primo momento. Come è filtrato da fonti investigative, l’autista non si sarebbe accorto dell’incidente tanto che l’anziana, incastrata nelle ruote posteriori, è stata trascinata per 40 metri. L’impatto violentissimo ha decapitato il cadavere: da subito, le terribili condizioni del corpo avevano fatto pensare a un mezzo pesante.


> FOTO - San Donato, travolta e uccisa sulle strisce



LE INDAGINI
- Il conducente è stato rintracciato, e indagato, intorno alle 3 di notte. Sull’autobus dell’incidente è stato disposto il sequestro. Il mezzo è stato individuato dagli investigatori visionando i filmati delle videocamere presenti nella zona: gli occhi elettronici non hanno ripreso direttamente l’incidente ma, dalla ricostruzione di alcuni frammenti, è stato possibile comunque rintracciare il bus pirata.

INVESTITA DA VARI MEZZI- Secondo quanto trapela dalle prime indagini, però, non sarebbe stato l’autista a investire per primo la donna. L‘ipotesi che circola è che, probabilmente, la 65enne fosse già stata travolta da un camion e forse anche da una o più auto. Il conducente del bus non si è accorto di nulla; inconsapevoli anche i passeggeri, circa una ventina, a bordo del mezzo sul quale, secondo Atm, non sarebbero stati trovati segni evidenti dell’investimento.

IL COMUNICATO
- «Atm sta collaborando attivamente fin da questa notte con l’autorità giudiziaria e con coloro che sono stati delegati alle indagini sull’investimento e la morte di una donna a San Donato Milanese ieri pomeriggio alle 17.20 circa - si legge in una nota di Atm -. Il bus posto sotto sequestro è stato lungamente ispezionato dagli inquirenti e non pare essere stato interessato da urti rilevanti. Il dipendente Atm che risulta oggetto delle indagini ha una lunga esperienza lavorativa e uno stato di servizio impeccabile. In ogni caso il dipendente Atm, che è rimasto regolarmente in servizio fino alle ore 21 circa, non può essere definito pirata della strada, un epiteto infamante che non merita, soprattutto sulla scorta di quanto fin qui accertato. Atm esprime il proprio cordoglio per la famiglia della signora ed è vicina al proprio autista, auspicando che al più presto possa essere riconosciuta la esatta dinamica dell’accaduto, senza che nel frattempo si attribuiscano con troppa leggerezza responsabilità gravissime, che al momento non emergono».

 

da milano.corriere.it

 




Una macabra e incredibile pirateria. (ASAPS)

Mercoledì, 06 Novembre 2013
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