Rc Auto, è calo prezzi ma solo per gli uomini
I prezzi dell'Rc auto sono in diminuzione, ma non per le donne. Loro, secondo l'indagine Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) dopo l'entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia dell'U. E. in materia di parità di trattamento tra i generi, hanno dovuto mettere mano al portafogli sborsando per la maggior parte dei casi centinaia di euro in più.
Nello specifico, infatti, mentre i prezzi medi su scala nazionale per un diciottenne maschio con autovettura di 1300 cc. a benzina (in classe B/M di C. U. 14) si sono abbassati circa del 9,0%, per il corrispondente profilo femminile sono saliti del 7,2%. Un rincaro diversificato e ampliato poi a seconda del territorio: a Potenza e Campobasso nei mesi precedenti il premio per la medesima classe e categoria è aumentato fino al 16%. Hanno toccato e superato le soglie del 10% gli aumenti di Milano, Aosta, L'Aquila, Bolzano, Trento, Perugia, Venezia, Torino e Roma. Solo in due casi, dove le tariffe già avevano raggiunto livelli spropositati (superiori ai 3.000€), si sono registrate diminuzioni al 6% e all'1%: Napoli e Reggio Calabria. Per queste giovani donne non migliora la situazione neanche se si scende dalla macchina e si risale sul motorino: con ciclomotori di 50 cc. (in classe B/M d'ingresso) l'aumento è del +6,7% mentre le tariffe medie nazionali per gli assicurati di genere maschile sono in flessione (-1,7%).
Con un monitoraggio trimestrale su 21 provincie, oltre ai giovani, l'Istituto ha preso in esame altri 10 diversi profili di assicurato-tipo, rivelando una diminuzione media dei prezzi applicati su base nazionale: effetto che Ivass imputa a una riduzione della circolazione dei veicoli col conseguente calo dei sinistri. Nello specifico, troviamo uno sconto medio del 4% ai quarantenni con vetture di 1.300 cc. (CU1) alimentate a benzina (qui troviamo sconto per le donne al 3,3%). Diminuzione più contenuta all'1,8% per chi, compiuti i 50, si mette al volante di un 1.200 cc. con guida estesa ai minori di 26 anni. Per loro 4,1% in meno rispetto allo scorso anno, solo se con guida esclusiva di un 1.900 cc. Come per i neopatentati, continua però a essere enorme il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e in quelle centro-meridionali: a Napoli quest'anno un uomo paga per un'autovettura di 1.200 cc. (in classe B/M di massimo sconto, con guida ai minori di 26 anni) 1.212€, con -0,5% rispetto al 2012, a Roma versa 675€ (+1%), mentre a Bolzano o Aosta, porta via il tagliando per meno di 350€, giacché le tariffe risultano peraltro in continua diminuzione (-3,6% e -3,5%).
di Ilaria Salzano
da repubblica.it/motori
Ma il calo è molto modesto anche per gli uomini! (ASAPS)