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Notizie brevi 07/11/2013

Recuperato dalla Polstrada di Orvieto tir rubato in Veneto. Arrestato il conducente sulla A1

Nelle prime ore della mattina di lunedì 4 novembre, gli uomini della Polizia Stradale di Orvieto hanno arrestato lungo la A1, più precisamente nei pressi dello svincolo di Fabro, un cittadino rumeno di 33 anni, regolarmente residente in Italia, fermato a bordo di un automezzo rubato.

L’uomo, che è risultato essere gravato da alcuni precedenti per reati contro il patrimonio, si trova agli arresti per furto pluriaggravato in concorso dopo che gli agenti della Polstrada di Orvieto lo hanno fermato sulla A1 alla guida di un autocarro Volvo sul cui pianale erano caricati 3 automezzi “bobcat”. I dettagli dell’operazione e le indagini in corso sono state spiegate martedì 5 novembre nel corso di una conferenza stampa dal comandante della sottosezione della Polstrada di Orvieto, sostituto commissario Stefano Spagnoli.

Tutto è partito da una segnalazione della centrale operativa della Polstrada che segnalava in transito sulla A1 un tir corrispondente per tipologia e carico ad un mezzo rubato nella notte nel deposito di una ditta edile di Noventa di Piave (Venezia). Qui, durante la stessa notte, i tre fratelli titolari dell’impresa, avevano denunciato il furto di un loro automezzo, di tre bobcat e di alcuni utensili e materiali. I sopralluoghi effettuati dai Carabinieri sul posto hanno inoltre evidenziato come la banda – viste le modalità di intervento il comandante Spagnoli ritiene che si tratti di un gruppo di persone abitualmente dedite a questo tipo di furti – prima di asportare mezzi e materiali per un valore complessivo di circa 350 mila euro aveva messo fuori uso il sistema di video sorveglianza portandosi via addirittura un hard disk. Partita dunque la segnalazione il tir è stato individuato lungo la A1 nel tratto di competenza della Polstrada di Orvieto che ha immediatamente messo in atto un’operazione di fermo grazie all’impiego di due equipaggi di pattuglia, un’auto civile e grazie alla collaborazione dei colleghi di Arezzo.

L’uomo al volante del tir, diretto verso la Capitale, è stato dunque intercettato. Imbrigliato tra tre auto della Polstrada, il trentatreenne ha dapprima provato a eludere la morsa in cui era finito cercando di zigzagare per poter fermare il mezzo e magari darsi alla fuga ma poi, rendendosi conto di essere in trappola ha spontaneamente accostato sulla corsia di emergenza. Qui, messo in sicurezza dagli agenti, è stato controllato ed è emerso – dal controllo dell’ingresso in autostrada è risultata anche un’ora compatibile con il furto – che effettivamente il tir che stava guidando e il carico che stava trasportando – è stato ritrovato a bordo anche l’hard disk sottratto al sistema di allarme – erano senza ombra di dubbio ciò che era stato asportato in Veneto la notte precedente.

A questo punto il PM Barbara Mazzullo della procura della Repubblica di Terni non ha potuto far altro che disporre l’arresto dell’uomo ma – ha spiegato Spagnoli – le indagini continuano per tentare di assicurare alla Giustizia l’intera banda. A quanto è dato pensare – ha affermato il comandante – l’organizzazione è probabilmente composta da gente esperta sia nel saper muovere che nel saper trasportare simili mezzi di cantiere. Con tutta probabilità il furto commesso a Noventa di Piave doveva approvvigionare un punto di raccolta forse collocato a Roma. Da qui mezzi e attrezzature rubate sarebbero poi partite, probabilmente mediante un trasporto sempre su gomma,  per destinazioni come la Romania, la Macedonia, l’Albania.

 

da orvieto24.it

 


 

E pensare che sembrava fatta. Poi è stato ibrigliato da tre auto col Centauro Alato e si sono aperte le porte della galera. (ASAPS)

 

 


 

Giovedì, 07 Novembre 2013
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