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Notizie brevi 16/09/2005

Motorini, Pisanu difende la confisca Il ministro: «No all’alleggerimento della sanzione auspicato da Lunardi»

da Il Messaggero

Motorini, Pisanu difende la confisca
Il ministro: «No all’alleggerimento della sanzione auspicato da Lunardi»

ROMA - Il ministro dell’Interno Pisanu è per la linea dura: è vero, dice, la confisca del motorino è una norma severa, ma sta funzionando, non tocchiamola. Difende, il ministro, la legge del 23 agosto, quella che sta mandando nel panico i ”centauri” italiani. Chi viene sorpreso senza casco, in due o tre sul sellino, ubriaco o ”sballato”, con pacchi grandi così tra le gambe deve dire addio al motorino. Confiscato, messo all’asta, perso per sempre. E se il ministro dei Trasporti Lunardi non si sbilancia nella difesa della legge ”168”, «il Parlamento può modificarla», dice per tranquillizzare i motociclisti infuriati, Pisanu si schiera col partito del rigore. «Penso che anche i napoletani siano in larga parte soddisfatti dell’applicazione della norma, quidi la manteniamo», sostiene il ministro intervenuto a Napoli all’assemblea pubblica dell’Unione degli industriali. E’ con lui il sindaco della città, Rosa Russo Jervolino che dice di non condividere la linea ”morbida” del ministro dei Trasporti, «non sono d’accordo con Lunardi». Senza dubbio, ammette il sindaco di Napoli, «la confisca è una misura pesante», ma c’è la criminalità da combattere e anche la vita dei giovani da difendere e dunque ben venga «anche una misura drastica», come quella della confisca.
Per il sindaco di Roma «è giusto trovare una soluzione diversa», non così estrema e perdipiù difficile da applicare quale la confisca, «credo che ci possano essere altre sanzioni», spera Veltroni. «Una buona via di mezzo tra permissività ed eccessiva rigidità», in questo confida il sottosegretario all’Interno, Antonio D’Alì. La parola passa al Parlamento. Domani il governo presenterà un decreto-legge sulla sanatoria per la patente a punti. «In sede di conversione di questo decreto, in Parlamento - ha spiegato Lunardi in una lettera al presidente della Federazione motociclistica italiana - sarà possibile introdurre norme che razionalizzino il sistema delle sanzioni». In altre parole, si potrà fare marcia indietro sulla confisca. Bisognerà vedere adesso quale atteggiamento avranno le Camere nei confronti di un provvedimento che è stato votato anche da una parte dell’opposizione.
M.Lo.
 
 
 
 
Da "Il Mattino"   del 15 settembre 2005
 
La legge che prevede la confisca dei ciclomotori sta garantendo ottimi risultati
Non c’è motivo per cambiarla
d.d.p.

 
La legge che prevede la confisca dei ciclomotori sta garantendo ottimi risultati, dunque non c’è motivo per cambiarla. «La manteniamo», chiarisce il ministro dell’Interno Pisanu, chiudendo la porta alle ipotesi di un affievolimento delle sanzioni adombrate nei giorni scorsi. «Si tratta di una norma severa ma che sta funzionando bene - aggiunge il responsabile del Viminale rispondendo alle domande dei giornalisti - penso che i napoletani siano in grande misura soddisfatti della sua applicazione, quindi la manteniamo. Certo non sono soddisfatti quelli che girano senza casco, ma basta rispettare le regole e il problema è risolto». Anche il sindaco Rosa Russo Iervolino, intervenendo all’assemblea pubblica dell’Unione industriali, difende la riforma che punisce con la confisca del ciclomotore quando il casco non è indossato o si viaggia in due su veicoli non abilitati. «Sono una garantista - ha spiegato il sindaco - mi rendo conto che la confisca dei motorini è una misura pesante ma ha una valenza decisiva non solo sotto il profilo della prevenzione di scippi e furti ma soprattutto di protezione della vita». Evidenzia infatti la Iervolino: «Questo fine settimana sono morti due ragazzi, sulle nostre strade: uno di quindici anni e uno di diciassette. Quindi penso che di fronte alla protezione della vita umana qualsiasi misura, anche drastica, debba essere rispettata». Nei giorni scorsi alcuni resoconti avevano attribuito al ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi l’intenzione di proporre modifiche che rendessero meno severe le sanzioni previste dalla nuova legge. Oggi, in una lettera pubblicata sul Mattino, il ministro chiarisce di ritenere «doveroso e anche necessario un maggior rigore», aggiungendo di aver solo evidenziato che, in tema di confisca, «le norme sono perfettibili». Ma questo «sempre tenendo in massima considerazione la sicurezza stradale». Cautela sulle misure introdotte di recente viene espressa anche dal sindaco di Roma, Walter Veltroni: «Penso che sia giusto - ha affermato - trovare una soluzione diversa da quella che prevede la confisca degli scooter. Ci possono essere altre sanzioni dure, ma non la confisca che è poi di difficile applicabilità come hanno anche sottolineato i vigili urbani di tutta Italia». Pisanu però resta di parere opposto: «Le norme che funzionano bene - ribadisce - si tengono».
 .


Venerdì, 16 Settembre 2005
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