Rimini
Aggrediti da malviventi, poliziotti devolvono il risarcimento in beneficenza
RIMINI - Lo scorso 15 ottobre, in seguito ad un inseguimento durante il quale erano stati aggrediti verbalmente e fisicamente, gli agenti delle Volanti avevano arrestato in flagranza di reato due cittadini tunisini (classe 1986 e 1988), entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, per il reato di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale. I due, entrambi in bicicletta, erano stati notati durante i servizi ordinari di controllo del territorio e, alla vista della Volante, avevano repentinamente cambiato strada. A quel punto gli agenti avevano intimato loro di fermarsi, ma l’ordine era rimasto inevaso, anzi, i due malviventi avevano accelerato la pedalata nel tentativo di sfuggire. Uno dei due era stato fermato quasi subito, mentre l’altro aveva cercato di dileguarsi.
Pertanto, mentre un operatore bloccava il tunisino raggiunto, l’altro, alla guida della Volante si è messo all’inseguimento del fuggitivo. Questi, tuttavia, in un primo momento ha inveito contro l’operatore e poi, vistosi alle strette, lo ha investito con la bicicletta e si è diretto verso il compagno già fermato. A quel punto i due tunisini, facendosi forza l’un l’altro, aggredivano violentemente gli operatori con morsi, calci e pugni tanto da costringere gli agenti, a seguito dell’arresto dei due, a recarsi presso il pronto soccorso per le cure necessarie.
A distanza di quasi un mese, all’esito del procedimento penale appositamente istruito, i due sono stati condannati a risarcire gli agenti dei danni fisici loro provocati, con un importo pari a mille euro. Gli operatori hanno tuttavia deciso di rinunciare a tale cifra, preferendo devolverla alla famiglia di un collega scomparso. A loro, per tale gesto di solidarietà, va il plauso della Questura di Rimini.
da romagnanoi.it
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