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Notizie brevi 05/10/2005

da Il Gazzettino - LA SORPRESA
Un rally, un’auto vistosa: interviene la Polstrada, scattano due denunce Quel bolide in tv era rubato

da Il Gazzettino
LA SORPRESA
Un rally, un’auto vistosa: interviene la Polstrada, scattano due denunce
Quel bolide in tv era rubato

 

Per correre, correva, quella pepatissima Renault Clio marchiata Williams. Auto da intenditori, ruote maggiorate e potenza straripante, è comparsa in tv mentre si cimentava come un cavallo lanciato al galoppo nel Rally di Sardegna, edizione 2005, all’inizio di quest’anno. Un’occhio attento però ha individuato in quel bolide la stessa vettura che, addirittura cinque anni prima, era stata rubata a Pistoia. La Clio sparita nel nulla in quel lontano 2000, era di proprietà di una scuderia di auto da rally di Schio, la Power Kart. Dopo tanti anni, probabilmente i proprietari avevano messo una croce sopra il loro gioiellino.
Ma quell’apparizione sugli sterrati sardi ha lasciato di stucco chi in quell’auto ha riconosciuto proprio quella rubata, e a questo punto la cosa è stata segnalata alla polizia di Vicenza. Calendario-corse alla mano, l’indagine si è spostata alla gara successiva, disputatasi sabato scorso a Camaiore. Così in quell’occasione, tra il pubblico di appassionati di rally, c’erano anche gli agenti della polizia stradale vicentina. La Clio Williams non è passata inosservata e gli agenti si sono fatti avanti, non certo per chiedere l’autografo a pilota e navigatore.
Infatti durante le verifiche tecniche di rito, gli agenti hanno chiesto e ottenuto di controllare l’auto più approfonditamente.
Più che i documenti, è stato il numero di matricola del telaio a chiarire una volta per tutte che l’automobile da corsa aveva sì un gran motore, ma un passato decisamente sporco.
Risultata inequivocabilmente la stessa Renault Clio Williams rubata a Pistoia alla scuderia scledense, la vettura è stata posta sotto sequestro. Per la Renault la corsa è finita prima di cominciare, mentre sono cominciati i guai per quelli che sono risultati i "secondi proprietari" dell’auto, Alessandro Federighi e Adarita Gianardi, entrambi di Massa Carrara, titolari di una ditta di autotrasporti, che ora devono rispondere di ricettazione.


 

 

 

 

Mercoledì, 05 Ottobre 2005
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