Per
correre, correva, quella pepatissima Renault Clio marchiata Williams.
Auto da intenditori, ruote maggiorate e potenza straripante, è
comparsa in tv mentre si cimentava come un cavallo lanciato al galoppo
nel Rally di Sardegna, edizione 2005, all’inizio di quest’anno. Un’occhio
attento però ha individuato in quel bolide la stessa vettura che,
addirittura cinque anni prima, era stata rubata a Pistoia. La Clio sparita
nel nulla in quel lontano 2000, era di proprietà di una scuderia
di auto da rally di Schio, la Power Kart. Dopo tanti anni, probabilmente
i proprietari avevano messo una croce sopra il loro gioiellino.
Ma quell’apparizione sugli sterrati sardi ha lasciato di stucco chi in
quell’auto ha riconosciuto proprio quella rubata, e a questo punto la
cosa è stata segnalata alla polizia di Vicenza. Calendario-corse
alla mano, l’indagine si è spostata alla gara successiva, disputatasi
sabato scorso a Camaiore. Così in quell’occasione, tra il pubblico
di appassionati di rally, c’erano anche gli agenti della polizia stradale
vicentina. La Clio Williams non è passata inosservata e gli agenti
si sono fatti avanti, non certo per chiedere l’autografo a pilota e navigatore.
Infatti durante le verifiche tecniche di rito, gli agenti hanno chiesto
e ottenuto di controllare l’auto più approfonditamente.
Più che i documenti, è stato il numero di matricola del
telaio a chiarire una volta per tutte che l’automobile da corsa aveva
sì un gran motore, ma un passato decisamente sporco.
Risultata inequivocabilmente la stessa Renault Clio Williams rubata a
Pistoia alla scuderia scledense, la vettura è stata posta sotto
sequestro. Per la Renault la corsa è finita prima di cominciare,
mentre sono cominciati i guai per quelli che sono risultati i "secondi
proprietari" dell’auto, Alessandro Federighi e Adarita Gianardi,
entrambi di Massa Carrara, titolari di una ditta di autotrasporti, che
ora devono rispondere di ricettazione.
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