Controlli della polstrada sulle assicurazioni auto
In Valle contestate 40 violazioni
AOSTA. Sono state 40 le contestazioni che la polizia stradale di Aosta ha mosso nei confronti di automobilisti senza copertura assicurativa.
Il maxi blitz è stato effettuato durante il ponte di inizio novembre nell'ambito di un piano straordinario di controlli disposto a livello nazionale dal Dipartimento di pubblica sicurezza. «Un'attività di contrasto e repressione – spiega il dirigente della sezione della Polizia stradale Augusto Canini - che si prefigge di mantenere alta la percezione di incisività degli organi della Polizia di Stato contro tutti quei comportamenti di guida considerati particolarmente gravi per la società, come appunto circolare con tagliando assicurativo falso ovvero sprovvisti di assicurazione».
In ambito nazionale i controlli hanno portato alla denuncia di 28 persone ed al sequestro di 159 veicoli. In 12 casi inoltre sono state avviate delle indagini sui conducenti perché possessori di assicurazioni falsi. Gli automobilisti scoperti dovranno pagare una sanzione da 841 a 3.366 euro e subiranno il sequestro del veicolo. In caso di documenti assicurativi contraffatti è previsto invece la confisca del mezzo, mentre chi ha materialmente alterato l'assicurazione subirà la sospensione della patente per un anno.
Per quanto riguarda la Valle d'Aosta, anche l'automobilista che alcuni giorni fa ha danneggiato diverse auto in sosta nel capoluogo era sprovvisto di assicurazione. «Sarà dura per gli sfortunati proprietari ottenere il risarcimento dei danni subiti» sottolinea Canini.
«Spesso l'assicurazione falsa, quando non indice e frutto dell'impoverimento di una società, è il presupposto o l'indizio di crimini più gravi: dietro assicurazioni false, sovente si nascondono organizzazioni criminali - aggiunge il dirigente della polstrada - e soprattutto potenziali pirati della strada che dopo aver cagionato un incidente stradale, noncuranti delle conseguenze, fuggono via senza assumersi responsabilità e di più, lasciando la sventurata vittima della strada, senza soccorso e senza la possibilità di un risarcimento patrimoniale diretto».
Elena Giovinazzo
da aostaoggi.it