Sicurezza stradale: al via una maxi campagna del Ministero Infrastrutture e Trasporti
Sulla sicurezza stradale non si scherza. Così il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha messo in piedi una delle più grandi campagne di sensibilizzazione di sempre: dal 18 novembre il via con spot televisivi, radiofonici, cinematografici, web, Twitter, affissioni e pubblicazioni su quotidiani e periodici va in scena una maxi operazioni per sensibilizzare la popolazione: “La sicurezza è l’infrastruttura fondamentale per fermare le stragi sulle nostre strade - spiega il sottosegretario D'Angeli - nonostante il trend positivo di diminuzione degli incidenti negli ultimi 12 anni in Italia sono stati oltre 63.000 i morti e 4 milioni i feriti e invalidi con costi umani, sociali e sanitari elevatissimi. Con il nuovo Codice della Strada più sicurezza e responsabilizzazione di tutti gli utenti della strada”
Con questi spirito prende il via “Sulla Buona Strada” che, secondo il Direttore Generale per la Sicurezza Stradale Sergio Dondolini, "Segna un passo importante nella comunicazione perché parte dai bambini, dagli anelli deboli della viabilità e così arriva più in alto". Difficile dargli torto perché ka creatività che ha come protagonisti i più piccoli colpisce davvero, in tutti e tre gli spot. Sull’utilizzo dei sistemi di sicurezza in auto per bambini, sulla tutela dei pedoni e contro l’eccesso di velocità, con particolare attenzione alle città che rappresentano gli ambiti di maggiore incidentalità.
"I nuovi spot - spiega il Sottosegretario Erasmo D'Angelis - puntano su un’azione di costante informazione e responsabilizzazione sulle problematiche della circolazione, della sicurezza stradale e dei diritti e doveri da rispettare per tutte le categorie di utenti della strada. La responsabilizzazione di chi guida e di tutti gli altri utenti della strada è l’infrastruttura fondamentale per aumentare la sicurezza e ridurre le stragi sulle nostre strade. Questa campagna è una delle azioni che il Ministero sta realizzando e arriva alla vigilia della stagione invernale da sempre considerata critica per gli incidenti e a pochi giorni dall'inizio in Parlamento dell’iter di Riforma del Codice della Strada, che così come il messaggio lanciato con gli spot dovrà essere più semplice, snello, chiaro e leggibile. Abbiamo il dovere morale prima che politico di ridurre le stragi sulle nostre strade, e se è certamente positivo il dimezzamento di morti e feriti negli ultimi anni grazie anche a maggiori controlli di Polstrada e forze dell'ordine, alla patente a punti e agli alcooltest, il 2012 si è chiuso con 3.653 morti e 264.716 feriti e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi, con costi umani e sociali elevatissimi e una spesa sanitaria per il solo soccorso per oltre 600 milioni. E’ come se fosse sparita una città come Siena e se fossero feriti o invalidi tutti gli abitanti di Roma. Per questo mettiamo al centro la sicurezza stradale".
da repubblica.it/motori