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Notizie brevi 19/11/2013

Al via oggi la campagna “Sulla Buona Strada”

L’iniziativa sulla sicurezza stradale, a cura del ministero Infrastrutture e Trasporti, utilizza spot, web, social network, affissioni e pubblicazioni sulla stampa e vede protagonisti i nostri bambini

L’ora zero è scattata. Raggiungere l’obiettivo è fondamentale e ha la massima priorità. Così la “guerra” alle stragi sulle nostre strade è stata dichiarata ed è ripartita oggi con una nuova massiccia offensiva che coinvolgerà tutti i mezzi di comunicazione. Il messaggio deve essere ben chiaro per tutti e deve raggiungere quante più persone possibili attraverso la campagna “Sulla Buona Strada” a cura del ministero Infrastrutture e Trasporti è concentrata sulla sicurezza stradale utilizzando spot televisivi, radiofonici, cinematografici, web, i social network (Twitter in particolare), affissioni su cartelloni stradali e pubblicazioni sulla carta stampata.
 
Protagonisti di questa nuova campagna di comunicazione saranno i nostri bambini, gli utenti più deboli e indifesi della strada, che ricorderanno agli adulti la sicurezza stradale attraverso messaggi che richiameranno l’attenzione su temi come l’obbligo di utilizzo dei sistemi di sicurezza in auto per bambini, la tutela dei pedoni e contro l’eccesso di velocità, con particolare attenzione ai centri urbani dove avvengono la maggioranza degli incidenti.
 
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sottosegretario Erasmo D’Angelis con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada – è la responsabilizzazione di chi guida e di tutti gli utenti della strada perché abbiamo l’obbligo morale prima che politico di aumentare la sicurezza e ridurre incidenti e vittime. Il 2012 si è chiuso infatti con 3.653 morti e 264.716 feriti e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi, con costi umani e sociali elevatissimi e una spesa sanitaria per il solo soccorso per oltre 600 milioni. E’ come se fosse sparita una città come Siena o Verona e se fossero feriti o invalidi tutti gli abitanti di Roma. Alla campagna sulla sicurezza si affiancano altre azioni come l’investimento sulle manutenzioni stradali di Anas per 600 milioni di euro e la riforma del Codice della Strada il cui iter è già iniziato in Parlamento”.
 
Insomma una nuova offensiva è partita e noi non possiamo che associarci a questa grande campagna per richiamare l’attenzione di chi guida qualsiasi veicolo sulle nostre strade. In fondo bastano due sole azioni per garantire maggiore sicurezza a tutti: prudenza e rispetto del Codice della Strada. (m.r.)
 

da repubblica.it/motori

Martedì, 19 Novembre 2013
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