Venerdì 22 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 22/11/2013

Bambini dimenticati in auto, una legge per salvarli

Si punta a introdurre il seggiolino-salvavita, una proposta della Regione Lazio

Un sistema d'allarme che segnali la presenza del bambino sul seggiolino in auto e scongiuri possibili tragedie dovuti ad inspiegabili dimenticanze dei genitori. Questo l'obiettivo della proposta di legge che arriverà dal Lazio, a prima firma del presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori, per modificare il codice della strada.

Un'azione concreta che viene illustrata in occasione della giornata dell'infanzia, alla Pisana, alla presenza del sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis e di Andrea Albanese, un genitore protagonista di questa tragedia, padre del piccolo Luca, scomparso a causa di abbandono in auto.

"Siamo assolutamente in sintonia con il Consiglio regionale del Lazio - ha spiegato Erasmo D'Angelis, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti - perché la vita non è un optional. E' importante che vengano introdotti dispositivi che aiutino i genitori a non dimenticare i figli in auto, perche' a chiunque puo' accadere un blackout in un particolare momento di stress. La settimana scorsa alla Camera e' iniziata la riforma del codice della strada che diverra' manuale snello per tutti. La proposta di modifica del codice, (art 172) di iniziativa regionale, con primo firmatario Leodori e' uno strumento che arriva con tutta l'autorevolezza necessaria".

"Abbiamo una nostra direzione che si occupa di sicurezza stradale - ha aggiunto - Il Ministero delle Infrastrutture ha avviato una campagna di comunicazione sul tema della sicurezza e ha scelto i bambini come testimonial e portavoce dei messaggi per la sicurezza stradale da trasmettere agli adulti". D'Angelis ha concluso snocciolando alcune cifre nazionali: "L'Italia e' il Paese piu' multato in Europa con 78,5 milioni di multe l'anno, soprattutto per eccesso di velocita'. Abbiamo chiuso il 2012 con 3.650 vittime della strada, di cui 50 sono bambini sotto i 5 anni. Oltre 220 mila sono stati i feriti. Il 40% dei nostri figli non viaggia in maniera sicura".

"Questi episodi sono tanti - ha spiegato poi Leodori -, ci sono quelli che finiscono in dramma e quelli che finiscono bene e non vengono segnalati per pudore. Negli USA dal 98 al 2013 si parla di circa 500 casi mentre in Ue non ci sono rilevazioni statistiche del genere. Dopo l'approvazione in Consiglio regionale, che avverrà il prima possibile, trasmetteremo il testo alle Camere per il futuro iter. Oggi nelle nostre auto si segnala di tutto, chiederemo a tutti di rendere obbligatorio questo sistema salva-vita".

Andrea Albanese ha portato la sua testimonianza: "Quel che è successo a me è completamente imprevedibile. Ho vissuto questa tragedia come una calamità naturale che ti sconvolge la vita. Subito dopo uno dei primi istinti che ho avuto è pensare a qualcosa affinchè non dovesse più succedere".

A suo parere "il primo obiettivo è avere una diffusa coscienza collettiva sul problema. Sono molto grato alla Regione Lazio perché è la prima istituzione che sta dimostrando di credere in questa necessità".

 

da repubblica.it/motori

 

 

 

 

Venerdì, 22 Novembre 2013
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK