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Proteggere l’auto dal freddo in tredici mosse

Gomme, olio, batteria e tergicristalli Ma la regola numero uno è la prudenza

MILANO - Gelo, neve, pioggia, nebbia: l’inverno non ci va leggero con la nostra auto. E siccome la spinge verso il limite della sicurezza, bisogna correre ai ripari, preparandola ad affrontare in piena efficienza anche le situazioni critiche stagionali. Ecco la «check list».

PNEUMATICI Sono l’elemento più importante ai fini della sicurezza, perché da essi dipende la tenuta di strada. Nelle località (non necessariamente di montagna) dove la temperatura media in inverno scende sotto i 7 gradi si sarebbe già dovuto provvedere alla sostituzione del «treno» di gomme estivo con quello invernale. Che garantisce prestazioni ottimali (una per tutte, la riduzione degli spazi di frenata) non soltanto su neve, ma anche sull’asfalto bagnato, umido e gelido.


LIQUIDO REFRIGERANTE Per via del possibile congelamento alle basse temperature, è particolarmente vulnerabile. Il classico antigelo va aggiunto in una percentuale attorno al 50 per cento insieme all’acqua, a meno di utilizzare preparati già pronti da immettere nel circuito di raffreddamento.


OLIO Anche se il momento del tagliando è lontano, controllare il livello dell’olio del motore è di rigore. Da valutare anche, per certi modelli, il ricambio con un lubrificante più adatto alle basse temperature, cioè a bassa viscosità.

CINGHIE Se l’auto non è nuovissima, non è da sottovalutare la condizione delle cinghie di distribuzione, che non devono presentare segni di usura o sfilacciamento.


MANICOTTI
Una volta aperto il cofano motore, non fa male neppure dare un’occhiata ai condotti dell’aria e dell’acqua. E cambiarli, se necessario.


BATTERIA Deve essere in perfette condizioni perché con il freddo tende a scaricarsi più rapidamente. È indispensabile controllarne l’efficienza, lo stato di carica e l’età: la vita media di un accumulatore varia da 4 a 7 anni.


CANDELE Molti se ne dimenticano, ma per facilitare l’avviamento a freddo dei motori a benzina servono anche buone candele. In commercio se ne trovano di adatte alle condizioni invernali: consigliabile adottarle.


FRENI L’efficienza dell’impianto dà maggiori garanzie di «sicurezza attiva». Soprattutto quando cala l’aderenza a causa della pioggia o della neve. Un controllo a pastiglie, dischi e livello del liquido dell’impianto è d’obbligo.


FARI Tra nebbia e maltempo, le condizioni di scarsa visibilità sono assai frequenti. Controllare le luci, in particolare i fendinebbia, è indispensabile non soltanto sulle strade della pianura padana...


TERGICRISTALLI In inverno sono più che mai importanti. Attenzione all’usura delle spazzole e al livello del liquido detergente. Quest’ultimo dovrebbe anche avere una composizione in grado di evitare che si formi del ghiaccio negli ugelli di diffusione.


LAVAGGIO Spargere il sale è necessario per evitare che l’asfalto si trasformi in una lastra di ghiaccio, ma tale beneficio porta con sé anche qualche inconveniente: il sale «aggredisce» l’auto, ne intacca la carrozzeria, le parti in plastica e quelle intorno alle guarnizioni. Ragion per cui in inverno i lavaggi devono essere più frequenti e più accurati. L’ideale è completarli con una finitura di cera o polish, che stende una specie di strato protettivo sulla carrozzeria.


EQUIPAGGIAMENTO Il raschietto per eliminare il ghiaccio dai vetri è al primo posto. Seguito dai cavi della batteria e dai guanti. Una spruzzata di antigelo fa bene alle serrature, ma se ci si trova in emergenza si può rimediare appoggiando alla serratura un sacchetto di plastica riempito d’acqua calda.


FINITO? No. Il «memo» più importante arriva a questo punto. Se non si è campioni di rally, la prima contromisura alle insidie dell’inverno è la prudenza. Che significa, innanzitutto, ridurre la velocità.

 

da motori.corriere.it

 


 

 

Il gelo nemico dell'auto. (ASAPS)

 

 

 

 


 

Martedì, 03 Dicembre 2013
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