(ASAPS)
FIRENZE – Gli americani, la chiamano Legge di Murphy, a Firenze
la legge del Menga. Comunque, ironia a parte, gli attimi di terrore
all’interno della galleria San Donato, in A1, sono stati presto
superati dalla risoluzione dell’emergenza da parte dei soccorritori
e della società Autostrade, e dopo due ore il traffico è
stato riaperto. Ma vediamo i fatti: alle 06.50 il 113 di Firenze inizia
a ricevere una serie di chiamate che segnalavano un’auto in fiamme
all’interno della galleria San Donato, in carreggiata nord, al
chilometro 309 della A1. E qui lo scherzo del destino: nella zona
stava imperversando un temporale fortissimo, tanto che alcuni tratti
dell’autostrada si erano allagati. Se la Fiat Tipo si fosse incendiata
prima dell’ingresso in galleria, tutto si sarebbe risolto da
solo. Ma purtroppo non è andata così. Il conducente,
un uomo di 54 anni originario di Palermo, che si trovava in compagnia
della propria moglie, ha sentito uno schianto provenire dal cofano,
e dopo pochi istanti l’auto si è riempita di fumo. Nel
giro di pochi minuti, l’auto è stata avvolta dalle fiamme:
si trattava di un’auto con impianto GPL, e questo ha reso l’evento
ancora più pericoloso. Sul posto è giunta una pattuglia
di Firenze Nord, che insieme ad un aerosoccorritore SAF dei Vigili
del Fuoco in transito, ha disposto l’immediata chiusura del manufatto:
l’auto si era incendiata infatti in prossimità del bypass
interno e l’intera galleria, che misura 937 metri, era ormai
invasa dai fumi tossici della combustione. Nella carreggiata sud,
sono state fatte evacuare circa 400 persone, mentre un altro centinaio
sono fuggite nel panico generale dalla carreggiata nord, quella direttamente
coinvolta nell’incendio. Molte auto hanno addirittura invertito
la marcia, contribuendo a bloccare le vie di accesso e di fuga. Sono
stati attimi terribili, con centinaia di persone che si sono improvvisamente
riversate all’esterno delle gallerie, divenute due grandi ciminiere
orizzontali, sotto una pioggia fittissima. I soccorsi sono arrivati
da Firenze, in contromano dopo la chiusura del traffico e la bonifica
dei 15 chilometri che ci sono per raggiungere la San Donato, e da
Figline Valdarno. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno istituito
un Punto di Comando Avanzato all’uscita della galleria nord,
coordinandosi con la Polizia Stradale e i sanitari. Alcuni pompieri
hanno indossato gli autorespiratori e si sono lanciati all’interno,
dove hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la bombola di GPL,
successivamente recuperata insieme al relitto dell’auto. Gli
agenti sono invece rimasti a presidiare gli ingressi in sud per evitare
atti di sciacallaggio sulle auto fatte lasciare aperte, e per evitare
che i curiosi rientrassero all’interno, ingannati dal vento che
spingeva il fumo al centro del tunnel. Alle 9, dopo un sopralluogo
di sicurezza, è stata riaperta la canna sud, mentre alle 9.30
tutto è tornato alla normalità. I disagi sono stati
evidenti, ma quello che più è importante è che
tutto sia finito bene. Maggiori difficoltà si sono verificate
sulla carreggiata nord, quella direttamente coinvolta dall’evento:
in quel tratto l’arteria ha tre corsie, ed è priva di
corsia di emergenza. I soccorsi sono stati fatti arrivare in contromano,
e per questo gli utenti rimasti bloccati hanno avuto l’impressione
di essere rimasti soli, anche se una squadra di Vigili del Fuoco ha
raggiunto comunque quell’ingresso, stazionando fino alla risoluzione
dell’emergenza. (ASAPS).
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