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Notizie brevi 05/12/2013

Sottosezione Polizia Stradale di Ovada
Cittadino marocchino arrestato: aveva telefonato al proprietario dell’Iphone rubato pochi giorni prima per farsi pagare la restituzione ma trova la Polizia ad attenderlo

(ASAPS) Ancora una brillante operazione effettuata dalla Polizia Stradale Alessandrina e, nel caso specifico, dal personale della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada.
I poliziotti sono riusciti a fermare e arrestare un cittadino marocchino che aveva telefonato ad un abitante di Ovada chiedendo denaro per la restituzione dell’Iphone che gli era stato sottratto pochi giorni prima.
Il 33enne marocchino, clandestino e senza fissa dimora, aveva acquistato l’apparecchio nella bancarella di un mercato dell’illegale presente nel capoluogo piemontese e, quindi, si suppone fosse a conoscenza del fatto che l’Iphone era di provenienza furtiva.

 

Una volta cercata la maniera di attivare l’apparecchio il marocchino ha riscontrato che era stato bloccato dal proprietario una volta accortosi del furto, rendendolo così inutilizzabile.
A questo punto senza perdersi d’animo si è recato presso un punto vendita Apple chiedendo ed ottenendo la possibilità di contattare il proprietario ma non per la restituzione dell’apparecchio, bensì per reclamare una sorta di “riscatto”, circa 200 €., per la restituzione di quanto gli era stato rubato pochi giorni prima con la minaccia di venderlo all’estero dove sarebbe stato possibile sbloccarlo e riutilizzarlo.

 

Pur sapendo che l’apparecchio era stato rubato, il cittadino marocchino si era recato presso un autogrill per incontrare il legittimo proprietario e per portare avanti quella che lui considerava un atto di cortesia nei suoi confronti.
L’ingenuità dell’uomo non gli ha fatto minimamente pensare al fatto che il proprietario dell’Iphone potesse rivolgersi alle forze dell’ordine e, infatti, così è stato.
La vittima del furto si è diretta presso la Polizia Stradale di Ovada e ha raccontato quanto successo dando modo ai poliziotti di organizzare un servizio di appostamento nelle adiacenze del luogo indicato per l’incontro.

 

Nel primo pomeriggio il 33enne marocchino si incontrava con il proprietario del telefono e, dopo aver ricevuto la somma pattuita, restituiva l’Iphone al legittimo proprietario facendo scattare immediatamente l’intervento degli agenti che lo hanno identificato e, stante gli elementi per sostenere la flagranza del delitto di “estorsione”, oltre all’ipotesi di ricettazione del telefono rubato, lo hanno tratto in arresto, sequestrato il denaro utilizzato per il pagamento e recuperato l’apparecchio del valore commerciale circa 500 €..
In sede di convalida il G.I.P. del Tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto e disposto un provvedimento restrittivo della libertà personale. (ASAPS)

 

 


 
 

Giovedì, 05 Dicembre 2013
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