Polizia Stradale Bari Sud
Quattro persone salvate in un sottovia dell'Autostrada A14 invaso da acqua e fango
Gli uomini della Stradale prima individuano e poi recuperano degli agricoltori intrappolati nei mezzi
(ASAPS) Ancora un episodio a lieto fine in queste settimane di maltempo che hanno provocato morte e danni in tutto il Paese.
E ancora una volta a distinguersi sono stati gli uomini della Polizia Stradale, nello specifico gli appartenenti alla Sottosezione Autostradale Bari Sud, forse in ragione del fatto che quando mezzi e persone lo permettono sono sulla strada a svolgere il loro prezioso lavoro a diretto contatto con eventuali problematiche impreviste.
Nel pomeriggio di domenica 1 dicembre la pattuglia in servizio, mentre transitava sull’Autostrada A14 ha notato nel canale sottostante un ponte due mezzi agricoli, un autocarro e un trattore, bloccati in mezzo ad acqua e fango che avevano invaso il tratto stradale.
Il livello della fanghiglia saliva in maniera rapida e aveva già raggiunto l’altezza di un metro e mezzo. I mezzi non ripartivano e gli occupanti non potevano uscire dagli abitacoli per la forte corrente che premeva sulle portiere.
Gli agenti della Stradale (Assistente C. Antonio Simonetti e Assistente Francesco De Vincenzo), coadiuvati nelle operazioni di salvataggio dal Comandante del Reparto, Sost. Comm. Nicola Gasbarro, sono prontamente intervenuti e hanno raggiunto a piedi, non senza fatica e in situazione di pericolo, i veicoli intrappolati riuscendo ad aprire dall’esterno le portiere per far uscire i quattro occupanti.
Fortunatamente nessun ferito né fra le persone intrappolate né fra gli agenti della Polizia Stradale di Bari Sud che hanno affrontato brillantemente una situazione imprevista e pericolosa.
Una nota a margine merita uno degli agenti che ha partecipato all’operazione di salvataggio, il capopattuglia Antonio Simonetti, in quanto la scorsa settimana è stato promosso al grado di V. Sovrintendete per meriti speciali: nel 2012 ebbe un conflitto a fuoco con dei rapinatori.
Questa volta l’onore della cronaca, condivisa con gli altri colleghi, è frutto del grande sprezzo del pericolo, della professionalità e dell’altruismo che sono alla base del lavoro di questi angeli della strada. (ASAPS)