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Editoriali 06/12/2013

Il lento smantellamento della Stradale, ormai al tappeto
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Foto Manuel Migliorini

 

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(ASAPS) Ci ha stupito, ma non proprio sorpreso,  la notizia che il Procuratore Aggiunto di Genova avrebbe espresso la sua preoccupazione per la carenza di Polizia Stradale sulle stradeL’ASAPS lo denuncia ormai da almeno due lustri. Non siamo quindi stupiti della notizia in sé, che riflette uno stato evidente, anzi ormai eclatante. Ci stupisce che ora anche la magistratura, che nelle sue funzioni istituzionali attiva gli agenti e ufficiali di PG dei vari corpi di polizia, si sia resa conto di questa situazione che crea un vulnus preoccupante nel sistema di controllo delle strade e delle varie tipologie della mobilità.
Noi come ASAPS, attenti e impegnati sul versante della sicurezza stradale da oltre 22 anni, non possiamo che continuare ad insistere nella nostra pubblica denuncia  di questa ormai agonica situazione di una Specialità che è stata sempre stimata e ammirata nel nostro Paese e non solo,  tanto da essere stata presa a modello anche da numerosi Stati esteri che andavano a istituire e formare la loro polizia della strada e per questo venivano a frequentare appositi corsi  al CAPS di Cesena.

 

E allora oggi dobbiamo dirlo, anzi ripeterlo,  con chiarezza. E’ in atto da tempo  un lento inesorabile smantellamento della Polizia Stradale, non solo a Genova, ovunque!! Età media sempre più avanzata,  ormai è toccata  quota 46 anni.  Turn over limitatissimi. Carenza assurda di mezzi, soprattutto autovetture, e ora anche di etilometri (tanti in revisione o avaria) per non parlare  dei narcotest. Viene seminata costantemente la demotivazione in ogni sua subdola forma. Tutele vicino allo zero. Note caratteristiche avare. Premi e riconoscimenti col contagocce. Indennità ridicole.  Fare il poliziotto alla Stradale con 40 gradi d’estate e e sottozero d’inverno, con divise lise, cinturoni riciclati, aggiornamento professionale in dose omeopatiche è sempre più umiliante. Conseguenza: scarse vocazioni, domande di trasferimento sequenziali!

 

Ah dimenticavamo! La Stradale col 12% dell’organico della Polizia di Stato, in questi anni ha pagato un costo in vite umane pari al 45% di tutta la polizia, quasi sempre per incidenti stradali in servizio (36 morti da 1994, 3 per conflitti a fuoco). Sempre esposti al rischio, fino ad oggi quegli uomini e quelle donne hanno continuato a garantire comunque e fra mille difficoltà, qualità e sicurezza sulle strade (anche se sempre più rinchiusi nel fortilizio autostradale), ma ora sono ormai al tappeto,  non solo quello d’asfalto.
 

 

Giordano Biserni
Presidente ASAPS
 


“Il Procuratore Aggiunto di Genova preoccupato per la carenza della Polizia Stradale sulle strade”. Ha regione. Ma la situazione preagonica della Specialità riguarda tutte le strade del Paese. Spieghiamo come stanno le cose. (ASAPS)
 


 

Venerdì, 06 Dicembre 2013
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